Alluvione e fondi, ancora scintille tra Meloni e Bonaccini: “Nervoso per le scelte sul commissario”. Lui: “Ribadisco, serve un incontro”

Dopo le polemiche dei giorni scorsi la premier torna all’attacco: “Non ho capito se Bonaccini, quando vuole incontrare me, non riconosce la figura del commissario Figliuolo”. E intanto il generale convoca un tavolo tecnico per il 24 agosto

Giorgia Meloni e Stefano Bonaccini

Giorgia Meloni e Stefano Bonaccini

Bologna, 14 agosto 2023 – Il commissario alla ricostruzione Figliuolo convoca un tavolo tecnico il prossimo 24 agosto con le Autorità e gli Enti regolatori della Regione, mentre nel frattempo non si placa lo scontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini sul tema dei fondi stanziati per l’alluvione. Nei giorni scorsi Bonaccini aveva inviato una lettera alla presidente del consiglio dove si lamentava del mancato arrivo dei soldi per il maltempo di maggio e le richiedeva un incontro urgente. Meloni dal canto suo aveva replicato sempre con una missiva, smentendo di fatto le parole del governatore e asserendo che in realtà i fondi erano stati stanziati.

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Ancora Meloni oggi torna all’attacco: "Mi pare che Bonaccini sia molto nervoso e non credo per il tema ricostruzione, ma per le scelte che abbiamo fatto sul commissario. Non ho capito se Bonaccini, quando vuole incontrare me, non riconosce la figura del commissario Figliuolo. Se qualcuno vuol fare politica sulla ricostruzione può farlo, ma deve sapere che lo sta facendo sulla pelle dei cittadini".

Sono le parole dure che la premier ha utilizzato in un’intervista rilasciata a Repubblica, Corriere e Stampa, in merito alle critiche sollevate dal governatore dell'Emilia Romagna sulla ricostruzione post alluvione. Quanto al Pnrr, "non abbiamo tagliato niente, le opere saranno portate avanti". "Vogliamo fare quello che serve per modernizzare questa nazione e stiamo spostando alcuni fondi su altre voci del bilancio dello Stato", ha concluso Meloni.

Bonaccini: “Ribadisco la richiesta di un incontro” 

In merito alla lettera con cui Giorgia Meloni aveva risposto alle critiche di Bonaccini, il presidente della regione ha così commentato: "Abbiamo ricevuto la risposta della presidente Meloni e purtroppo non è positiva. A maggior ragione, ribadisco la richiesta di un incontro per trovare, insieme e con spirito di collaborazione, le risposte più efficaci per persone e imprese colpite dall'alluvione, che chiedono solo una cosa: tornare alla normalità e poter ripartire. Ricevendo il 100% degli indennizzi, come promesso dal Governo''.

Figliuolo: tavolo tecnico il 24 agosto

Il commissario straordinario alla ricostruzione, generale Figliuolo, ha convocato per il prossimo 24 agosto le Autorità e gli Enti regolatori della Regione. La riunione tecnica è "finalizzata a procedere all'elaborazione di un piano degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione - è spiegato in una nota - che tenga conto delle necessità prospettate dagli amministratori locali e delle priorità dettate dal quadro di situazione generatosi in seguito agli eventi alluvionali dello scorso maggio. L'incontro, che si terrà nella sede della Regione, il 24 agosto 2023 alle 10, si rende necessario per sottoporre l'insieme degli interventi a ulteriori verifiche preliminari, anche in ragione della complessità dei nuovi fattori climatici e idro-geologici che impattano sul reticolo idraulico e sui versanti collinari e montuosi".

Priolo: “Cantieri, si lavora senza sosta”

Ripristino degli argini, sistemazione e pulizia del letto dei fiumi, rimodellazione degli alvei e riparazione di opere idrauliche. È un’estate di cantieri quella che interessa i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione e dal maltempo del mese di maggio: anche in queste settimane proseguono a pieno ritmo i circa 80 interventi sui principali corsi d’acqua esondati, per un totale di oltre 116 milioni di euro.

Si tratta delle opere più urgenti avviate dalla Regione, attraverso l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, per affrontare le criticità aperte sul territorio in seguito all’ondata di eventi meteo eccezionali. “L’impegno è massimo e si sta lavorando senza sosta per ripristinare condizioni di sicurezza dei fiumi nei territori colpiti- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. I cantieri aperti su fiumi e torrenti emiliano-romagnoli, dal valore complessivo di circa 116 milioni di euro, fanno parte del pacchetto di 400 milioni per opere di somma urgenza già segnalate come assoluta priorità al Governo, e per le quali attendiamo al più presto il trasferimento delle risorse. Gli interventi in corso- prosegue la vicepresidente- significano la presenza di imprese operative, operai all’opera, professionisti in campo per coordinare gli interventi: tutti attivati in somma urgenza, cioè prima di disporre delle somme necessarie per pagare i lavori, ancora da trasferire al commissario Figliuolo. Siamo in attesa, appunto, della pubblicazione del relativo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Serve fare in fretta perché l’autunno è alle porte e non si può perdere tempo, ecco perché dobbiamo lavorare anche per pianificare gli ulteriori interventi urgenti che ancora non hanno una copertura finanziaria. La situazione- conclude Priolo-, soprattutto in collina e Appennino, è complessa”.

In particolare, sono in corso 22 cantieri in provincia di Ravenna, per un investimento complessivo di circa 41 milioni di euro; 14 nel forlivese-cesenate, per 13 milioni e 600mila euro; 26 nel bolognese per un totale di circa 54 milioni di euro. E ancora: 9 somme urgenze riguardano la provincia di Rimini, per circa 4 milioni; 6 si stanno realizzando nel modenese, con lavori per circa un milione di euro; due nel reggiano, per 3 milioni.