Bologna, 21 novembre 2021 - Sfiorano i mille nuovi contagi (998, rispetto ai 1.055 di ieri) anche oggi i nuovi casi di coronavirus rilevati nel bollettino dell'Emilia Romagna di oggi. Sono stati rilevati su oltre 26.300 tamponi, con un tasso di positività del 3,79% (va sempre ricordato che questo dato è meno significativo durante i fine settimana, perché in questi giorni si sottopone a tampone chi ha sintomi o ha sospetti di avere contratto il virus). In gran parte d'Europa - epicentro della quarta ondata di pandemia - si assiste alla corsa al rialzo delle restrizioni anti-Covid.
L'aggiornamento Coronavirus oggi: i contagi del 22 novembre 2021. Dati del bollettino dell'Emilia Romagna
FOCUS BOLLETTINI: Marche - Veneto - Italia
Colori regioni: la zona gialla è lontana per Emilia Romagna, Marche e Veneto
Tornando ai dati della nostra regione, sono sette le persone positive al covid che hanno perso la vita nelle ultime ore. A preoccupare è la costante crescita dei ricoveri nei reparti covid degli ospedali: oggi nelle terapie intensive emiliano romagnole ci sono 52 pazienti (+1 rispetto a ieri) e nei reparti di area medica 522 malati. Molti ospedali stanno aumentando i posti letto nei reparti covid, ovviamente a discapito di posti per le altre patologie.
Il bollettino di oggi in Italia
Sono 9.709 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 11.555. Sono invece 46 le vittime in un giorno. Ieri erano state 49. Aumentano Terapie intensive e ricoveri in reparti Covid. Per quanto riguarda la situazione regione per regione la Lombardia in cima alla classifica negativa con 1.431 nuovi casi, seguita dal veneto (1.261), Lazio (1.216) e dall'Emilia Romagna (998).
Il bollettino di oggi in Emilia Romagna
Sono dunque 998 i nuovi casi di coronavirus in Emilia Romagna, 394 dei quali sono asintomatici: 240 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 11 con lo screening sierologico, 37 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 con i test pre-ricovero. Tra gli asintomatici, 346 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 652 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,7 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 177 nuovi casi e Rimini con 140: seguono Ravenna (123), Cesena (96), Ferrara (90), poi Forlì (88), Modena (80), Reggio Emilia (78), il Circondario Imolese (50), Piacenza (44) e infine Parma con 32 nuovi casi.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.114 (+707). Di questi, le persone in isolamento a casa sono 13.540 (+673), il 96% del totale.
Le vittime
Purtroppo, si registrano 7 decessi: due a Piacenza (una donna di 90 anni e un uomo di 69), uno a Parma (una donna di 87 anni), due a Bologna (due uomini rispettivamente di 87 e 86 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (due uomini di 95 e 87 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.705.
I ricoveri
Sono 522 (+33) i malati di coronavirus che sono dovuti ricorrere a cure ospedaliere a causa delle complicanze, 52 (+1) quelli che necessitano del supporto delle funzioni vitali nelle terapie intensive, così suddivisi: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (+1); 14 a Bologna (invariato); 5 a Imola (-1); 8 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (+1); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Anche oggi nessun ricovero in terapia intensiva a Forlì.
La terza dose
In Italia la crescita dei contagi è ancora relativamente contenuta: il governo ha anticipato a lunedì la somministrazione della terza dose di vaccino in età tra 40 e 59 anni e sta meditando di introdurre un super Green pass, riducendone da 12 a 9 mesi la validità.
Tornando alla nostra regione, che per ora non teme la zona gialla, da qualche giorno i contagi sono stabili sopra quota mille, numeri che in Emilia Romagna non si registravano da fine aprile scorso (1.205 il 30 aprile 2021).
Inquieta poi il fatto che un paesino del Bolognese, Monterenzio, sia rimasto senza medico di base dopo che la storica dottoressa è stata allontanata - ormai tre mesi fa - perché finita nel mirino come ‘no vax’. Al suo posto l’Azienda Usl di Bologna aveva prontamente mandato un medico che, però, ha deciso di andare via e al suo posto non è stato mandato ancora nessuno.
Allarme per la crescita di morti in Italia
Al di là del balzo dei contagi, comunque, si assiste a un preoccupante aumento delle morti per Covid in Italia. A lanciare l'allarme è Altems, l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica di Roma.
"Per la terza settimana consecutiva - dice il direttore Amerigo Cicchetti - registriamo un incremento del 20% nel dato di mortalità per Covid. Si tratta nella stragrande maggioranza di non vaccinati, la cui età media si abbassa a circa 60 anni. Alla terza settimana, che è in corso e conferma questi numeri, tale andamento diventa trend". Secondo Cicchetti, per invertire il trend bisogna "intervenire subito" e la prima misura è "incentivare fortemente le terze dosi, anche riaprendo gli hub delle metropoli da poco chiusi".