Pillola anti Covid Merk in Emilia Romagna. Come funziona e per chi è indicata

Assegnate le prime 840 confezioni del farmaco Molnupiravir della Merck, utile alla cura domiciliare di pazienti fragili con malattia lieve-moderata

Bologna, 4 gennaio 2022 - In pieno balzo dei contagi (qui il bollettino di oggi), una speranza in più arriva, oltre che dai vaccini, dalla pillola anti Covid Molnupiravir prodotta dalla Merck. La buona notizia è che oggi la struttura commissariale ha assegnato all'Emilia Romagna le prime 840 confezioni del farmaco antivirale, corrispondenti ad altrettanti trattamenti. Di queste, 500 scatole sono state distribuite da subito alle aziende sanitarie, mentre le altre 340 rimarranno a disposizione per ricostituire le scorte visto che, per ora, non è stata stabilita la data di consegna di ulteriori quantità.

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La pillola anti Covid Molnupiravir della Merck (ImagoE)
La pillola anti Covid Molnupiravir della Merck (ImagoE)

Come funziona il Molnupiravir

La pillola - che è ancora in fase di studio - inibisce la replicazione del Coronavirus ed è indicata per soggetti appartenenti a categorie a rischio per i quali la malattia di grado lieve-moderato gestita a domicilio, potrebbe evolvere in forme più gravi. Ogni capsula di Lagevrio (questo il nome commerciale del medicinale prodotto dalla società Merck Sharp & Dohme) contiene 200 milligrammi di molnupiravir, un profarmaco che una volta all’interno dell’organismo provoca un accumulo di errori nel genoma del virus fino a impedirgli di replicarsi.

Il farmaco è indicato per il trattamento del virus Sars-Cov-2 negli adulti appartenenti a determinate categorie che - pur non necessitando di un ricovero ospedaliero - corrono maggiormente il rischio di progressione verso forme più gravi. Deve essere somministrato il prima possibile, dopo la conferma di diagnosi di Covid 19 e al massimo entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La dose raccomandata di Lagevrio è di 800 mg (quattro capsule da 200 mg) da assumere per via orale ogni 12 ore per 5 giorni.

Pillola Merck: per chi è indicata

Secondo le indicazioni dell’Aifa, i pazienti destinatari del trattamento non devono essere ospedalizzati e devono appartenere a una delle seguenti categorie a rischio: soggetti con tumori solidi o del sangue in fase attiva, insufficienza renale cronica (esclusi pazienti in dialisi), broncopneumopatia severa, immunodeficienza primaria o acquisita, obesità, malattia cardiovascolare grave (scompenso cardiaco, malattia coronarica, cardiomiopatia), diabete mellito non compensato.

La mappa delle consegne in Emilia Romagna

Tra Ausl e aziende ospedaliere, sono state assegnate 65 confezioni a Piacenza, 20 a Parma, 30 a Reggio Emilia, 70 a Modena, 95 a Bologna, 10 a Imola, 35 a Ferrara, 175 alla Romagna. Il programma di distribuzione, oltre a garantire una scorta minima di partenza, tiene conto dei consumi segnalati nell’ultimo periodo per i pazienti con malattia lieve o moderata. La ripartizione potrà essere rivalutata ed eventualmente modificata in funzione dell’andamento dell’utilizzo, dei casi osservati e delle prossime forniture di farmaco.

La distribuzione regione per regione

In tutt'Italia sono statte distribuite 11.899 confezioni da 40 compresse.  Ecco la ripartizione Regione per Regione:  Lombardia 1.800 Emilia Romagna 840 Veneto 1.440 Marche 600 Friuli Venezia Giulia 240 Lazio 1.680 Liguria 1.080 Molise 60 Piemonte 739 Bolzano 60 Trento 60 Puglia 240 Sardegna 60 Sicilia 360 Toscana 1.440 Umbria 60 Valle d'Aosta 120 Basilicata 60 Calabria 120 Campania 480 Abruzzo 360  

 

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