Bologna, 12 gennaio 2024 – Bollino rosso in tutta l’Emilia Romagna. Il possibile sforamento dei valori giornalieri delle polveri sottili pm10 fa scattare l’allerta smog e le conseguenti misure emergenziali relative alla qualità dell’aria.
Allerta smog: quanto dura
Dopo le proiezioni dell'Agenzia regionale per l'ambiente infatti, da domani, sabato 13 gennaio, e fino a lunedì 15 gennaio (compreso), ritornano i divieti di circolazione a causa dell’alto livello di inquinamento.
Allerta smog: in quali città
Le misure emergenziali sono in vigore nei comuni con più di 30mila abitanti (oltre all'agglomerato bolognese) delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Le misure: stop ai diesel euro 5
Ecco le misure antismog che riguardano i Comuni di pianura:
- limitazioni alla circolazione nei centri abitati dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30
- stop a tutti i veicoli diesel fino a euro 4 compreso
- stop autoveicoli a benzina fino a euro 2 compreso
- stop autoveicoli metano-benzina e Gpl-benzina fino a euro 1 compreso
- stop ciclomotori e motocicli fino a euro 1 compreso
- stop ad ‘abbruciamenti’ di residui vegetali nelle zone di pianura est, pianura ovest e agglomerato di Bologna.
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili in tutti i comuni di pianura est e di pianura ovest delle province in cui si attivano le misure emergenziali
- abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19°C e nelle attività industriali e artigianali fino a 17°C
E nei Comuni Pair (con più di 30.000 abitanti e dell'agglomerato urbano bolognese) ci sono anche altre disposizioni:
- dalle 8,30 alle 18,30, tutte le limitazioni strutturali e stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 5 nei centri abitati interessati dai provvedimenti
- divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio...)
- divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli
- potenziamento controlli sulla circolazione dei veicoli, combustioni all'aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici
- domeniche ecologiche
Infine, per tutti i Comuni sotto i 300 metri di altitudine:
- stop a camini aperti e a impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico di classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle e nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico