
La scuola più nuova di Fano è anche quella con i problemi più gravi. Da un anno a Cuccurano...
La scuola più nuova di Fano è anche quella con i problemi più gravi. Da un anno a Cuccurano nuova la palestra è inutilizzabile: "Si è sollevato il parquet a causa di infiltrazioni – spiega il sindaco Luca Serfilippi – e purtroppo non è solo la palestra a essere danneggiata: tutta la scuola presenta criticità molto serie".
La questione, segnalata da tempo da diversi cittadini, è tornata alla ribalta con rinnovata indignazione. In molti si chiedono perché una struttura moderna, inaugurata da pochi anni, risulti già in condizioni così compromesse. Una segnalazione particolarmente accorata parla di rimpalli di responsabilità in corso ormai dal 2024, con la palestra chiusa "sulla pelle dei giovani fanesi che ne avrebbero bisogno". "Capisco bene l’esasperazione delle famiglie – ha detto Serfilippi – e confermo che i cittadini hanno tutte le ragioni per essere arrabbiati. La situazione è complessa: c’è un contenzioso in corso tra il Comune e la ditta che ha realizzato i lavori. La proposta di conciliazione ricevuta, che prevedeva un esborso di circa 400mila euro da parte del Comune, è stata rifiutata perché riteniamo che sia l’amministrazione comunale a essere stata danneggiata".
La stima dei danni presentata dall’amministrazione si aggira anch’essa tra i 400 e i 500mila euro. "Parliamo sia della palestra che del plesso scolastico – precisa il sindaco – che fin dall’inizio ha mostrato segni di infiltrazioni. Lo scorso anno siamo intervenuti per permettere il regolare svolgimento delle lezioni, ma ogni volta il problema si ripresenta. È chiaro che bisogna agire alla radice". Il giudizio civile è ancora in fase preliminare. "A fine luglio – prosegue Serfilippi – il giudice dovrebbe iniziare a esaminare gli atti, ma non c’è ancora una data fissata. Speriamo che si arrivi a sentenza entro la fine dell’anno o al massimo nei primi sei mesi del prossimo. Il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) ha stimato, da parte sua, un danno complessivo di circa 800mila euro, ma questa cifra è valutata come danno al contrario, cioè come se fosse stato il Comune a causare il danno alla ditta. Ecco perché è fondamentale che sia il giudice a chiarire ogni responsabilità".
Nel frattempo, qualcosa si muove. "Una parte della palestra è tecnicamente aperta – spiega il primo cittadino – ma l’altra metà è impraticabile a causa del parquet sollevato. L’assessore Ilari ha effettuato numerosi sopralluoghi e sta seguendo il dossier da vicino. Dobbiamo intervenire quanto prima, ma senza compromettere la posizione del Comune nel giudizio". Serfilippi non ha dubbi: "Abbiamo ereditato una struttura già terminata e operativa, ma anche piena di problemi. Questo è stato uno dei cantieri più difficili degli ultimi anni: durante l’esecuzione dei lavori, l’amministrazione precedente si era ripresa il cantiere dalla ditta, circostanza rara ma significativa. La ditta non stava eseguendo le opere come richiesto, e per questo il Comune ha deciso di subentrare. Di certo, a pagarne le conseguenze maggiori è stata l’amministrazione comunale".
Segnalazioni e proteste sono arrivate fin dai primi giorni del nuovo mandato. "Anche il consigliere Costa è stato sollecitato più volte da parte dei genitori – conclude il sindaco – e non escludiamo di organizzare un incontro pubblico per spiegare tutta la situazione con la massima trasparenza. I cittadini devono sapere a che punto siamo, perché è inaccettabile che la scuola più nuova di Fano sia anche la più problematica".
Tiziana Petrelli