Sanità, a Fano eseguiti 70 interventi di chirurgia mininvasiva contro il dolore cronico

Una patologia in progressivo aumento: l'anno scorso 3mila accessi negli ospedali di Pesaro e Fano

Il dottor Guidi in sala operatoria durante intervento di impianto di neuro stimolatori

Il dottor Guidi in sala operatoria durante intervento di impianto di neuro stimolatori

Fano (Pesaro e Urbino), 26 maggio 2023 - “La giornata del sollievo, che si celebra quest'anno il 28 maggio, è l'occasione per promuovere la cultura del sollievo e sensibilizzare verso una malattia, il dolore cronico, invisibile ma devastante per chi ne soffre. Una malattia non misurabile con uno strumento esterno e solo chi sta provando dolore può comunicarne l'intensità e la sensazione” sottolinea il dottor Alessandro Guidi, responsabile della terapia del dolore dell'ospedale di Fano dell'Ast Pesaro Urbino.

Il dottor Guidi in sala operatoria durante intervento di impianto di neuro stimolatori
Il dottor Guidi in sala operatoria durante intervento di impianto di neuro stimolatori

Tredici milioni di italiani non soffrono. E i numeri dell'Ast ne confermano la diffusione anche nel nostro territorio. “Il volume delle prestazioni di analgesia, tra visite e trattamenti, è progressivamente aumentato dal 2014 ad oggi – aggiunge il Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione Michele Tempesta -, raggiungendo oltre 3mila accessi ambulatoriali tra l'ospedale di Pesaro e di Fano solo nel 2022, e costanti consulenze ospedaliere nei pazienti ricoverati. Perché anche durante la degenza la rilevazione del dolore è oramai una prassi consolidata”. Ma la vera novitàsta nelle terapie oggi possibili: quando i trattamenti farmacologici e le tecniche infiltrative non risultano sufficienti è possibile, in base al quadro clinico, attivare procedure chirurgiche mininvasive .

“Si tratta di interventi spesso effettuabili in regime di day hospital – continua Alessandro Guidi -, destinati a quei pazienti che non hanno trovato beneficio dal trattamento ambulatoriale che in una valida percentuale di casi riesce ad agire sulla sofferenza cronica. Solo nel 2022 abbiamo eseguito a Fano circa 70 interventi con tecniche mininvasive: si va dalla radiofrequenza, l'endoscopia spinale, iniezioni di farmaci nelle annessi vertebrali, fino all'uso di stimolatori midollari che determinano l'impianto di neurostimolatori vicino alla colonna.Si tratta di un piccolo filo elettrico installato sul midollo spinale che termina con un apparecchio elettronico sottocute che, come un pace maker, è in grado di modulare la sensazione di dolore. Non solo: anche impianti di pompe sottocute che rilasciano costantemente farmaci a livello del midollo spinale”. Procedura innovativa, completamente a carico del sistema sanitario . “Ovviamente si tratta di interventi - conclude Guidi - che vanno valutati sul singolo paziente, sulla singola origine del dolore, e che non rispondono a nessuna terapia convenzionale”.