MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Concorso annullato: l’elaborato non era anonimo. Prova da ripetere per 174 insegnanti

Si è svolto nella sede del polo Urbani di Porto Sant’Elpidio (Fermo). Il Tar di Ancona ha accolto le obiezioni perorate da 24 concorrenti. Coinvolte anche Emilia-Romagna e Marche

Immagine d’archivio di un concorso pubblico. Quello annullato risale a maggio

Immagine d’archivio di un concorso pubblico. Quello annullato risale a maggio

Porto Sant’Elpidio (Fermo), 18 febbraio 2025 – Nella prova pratica del concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratori di tecnologie e tecniche della comunicazione multimediale nelle scuole secondarie di Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria, svoltasi nella sede del polo ‘Urbani’ di Porto Sant’Elpidio lo scorso maggio, è stato violato il principio dell’anonimato: lo ha stabilito il Tar di Ancona che ha disposto che quella prova venga ripetuta e rifatta la relativa graduatoria in vista del prossimo anno scolastico.

Questa, in sintesi, la vicenda scaturita dal ricorso dinanzi al Tar Marche di 21 concorrenti (dei 174 partecipanti) che non hanno superato il concorso e hanno denunciato “la non conformità a legge e la violazione del principio di anonimato, soprattutto per lo svolgimento della prova pratica, eseguita in modalità scritta e con l’apposizione del nominativo dei candidati sui corrispondenti elaborati”.

Obiezioni perorate dinanzi al Tribunale Amministrativo (che l’ha accolte) dall’avvocato Gaetano Liperoti. In pratica, quella commissione aveva deciso (legittimamente, secondo il Tar) di far svolgere la prova pratica in modalità scritta “ma il Tar ha rilevato che non c’era ragione per discostarsi dal rispetto del principio di anonimato, non essendoci un valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore” fa notare Liperoti.

E ora? La prova pratica e le successive fasi concorsuali vanno ripetute e, di conseguenza, anche la graduatoria va rifatta mentre restano valide le fasi precedenti allo svolgimento della prova pratica. Tuttavia, poiché i vincitori del concorso presenti nelle graduatorie di merito sono già ammessi in ruolo e assunti a tempo indeterminato, per il Tar è preminente l’esigenza di proseguire regolarmente l’anno scolastico, disponendo “che gli esiti della procedura concorsuale rinnovata e la nuova graduatoria avranno effetto a partire dal prossimo anno scolastico”.

Immediata la reazione del Movimento 5Stelle secondo il quale questa sentenza “getta nel caos migliaia di insegnanti. Valditara riferisca in commissione”. Altrettanto immediata la rettifica del Ministero: “Il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate”.