
L'uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate (foto archivio)
Fermo, 27 maggio 2025 – Sono intervenuti per sedare una lite familiare, ma la reazione di quell’uomo è stata estremamente violenta e, alla vista dei carabinieri, invece di calmarsi, si è scagliato contro di loro, ferendone uno. Alla fine, però, è stato bloccato ed arrestato. Purtroppo in un contesto territoriale caratterizzato da un aumento delle situazioni di conflitto all’interno delle mura domestiche, i militari dell’Arma del Comando provinciale di Fermo hanno registrato un’intensificazione degli interventi per tali fenomeni.
La recrudescenza di episodi di liti domestiche, spesso accompagnati dall’uso di armi improprie e a volte caratterizzate da abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti, rappresenta una sfida che si traduce in un impegno, quasi quotidiano, di pattuglie dedicate e preparate per affrontare queste situazioni di disagio con professionalità e determinazione. L’obiettivo primario è assicurare interventi immediati per contenere eventuali rischi e tutelare le persone coinvolte. In tale cornice, a Fermo, in località Boara, i carabinieri di Monte San Pietrangeli, coadiuvati da quelli del Nucleo operativo e Radiomobile e della stazione di Montegiorgio, hanno arrestato un 60enne di origini campane per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Nella tarda serata l’uomo ha aggredito i militari dell’Arma intervenuti presso la sua abitazione per sedare una lite familiare, procurando lesioni ad uno di essi, tanto da costringerlo alle cure del pronto soccorso. La Procura della Repubblica di Fermo ha disposto per l’uomo gli la detenzione domiciliare presso la sua abitazione, convalidando poi l’arresto nel corso del rito direttissimo.
Analogamente, a Porto Sant’Elpidio, i militari dell’Arma del posto, intervenuti in quel centro per sedare una lite domestica, hanno denunciato un 19enne del posto. Il giovane, dopo aver avuto un’accesa discussione con la madre, ha inveito e minacciato i militari anche con l’utilizzo di una bottiglia di vetro per poi essere bloccato e reso inoffensivo. Stante l’evidente stato di alterazione psicofisica del 19enne, è stata richiesta l’assistenza del personale medico del 118, che ne ha disposto il trasferimento presso l’ospedale Murri di Fermo.