
L’aula di tribunale
Fermo, 19 maggio 2025 – Aveva finto di essere interessato, in maniera truffaldina, di voler entrare a far parte della società che gestiva un’azienda alimentare fermana, ma in realtà era uno stratagemma per diventare l’uomo di fiducia della parte contabile, farsi consegnare assegni e denaro per i pagamenti e poi incassarli privatamente. Il raggiro per un ammontare totale di oltre 100mila euro, alla fine è venuto a galla e il 50enne imprenditore fermano che lo aveva architettato era stato smascherato dalla polizia giudiziaria. L’uomo, a conclusione delle indagini, è finito così davanti al giudice del tribunale di Fermo e, al termine del processo, è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per i reati di truffa, appropriazione indebita e falso.
Tutto era iniziato quando il titolare dell’azienda in questione aveva accettato la proposta dell’imprenditore fermano di entrare a far parte della gestione della società. Il 50enne si era offerto di sistemare anche la parte contabile e di occuparsi dei pagamenti ai fornitori. La proprietaria dell’impresa ignara delle vere intenzioni dell’imprenditore fermano, in circa un anno, gli aveva fornito decine di assegni per pagare le spese e i fornitori.
In realtà, però, Il 50enne non usava il denaro e gli assegni per saldare i debiti, ma li teneva per sé lasciando i pagamenti insoluti. Alla fine, come detto, era riuscito ad appropriarsi indebitamente di oltre 100mila euro. Il proprietario dell’azienda, ad un certo punto, aveva iniziato a mangiare la foglia e, analizzando i conti della società, si era accorto che qualcosa non andava.
La certezza degli ammanchi l’aveva avuta, però, solo quando alcuni creditori si erano presentati per reclamare i pagamenti che lui credeva di aver effettuato tramite l’imprenditore 50enne incaricato della parte contabile. Il titolare della ditta aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo ed erano scattate le indagini della polizia giudiziaria, durante le quali gli assegni erano stati recuperati e sequestrati. Il 50enne fermano era stato rinviato a giudizio, quindi era finito sotto processo ed infine è stato condannato.