
L'animale è stato trovato morto sui binari
Ferrara, 2 febbraio 2024 – Sembra trascorso un secolo da quel grido "Al lupo, al lupo", lanciato da un dentista con la passione della natura, in sella alla sua bici lungo l’argine del Po. Li vide uscire dai cespugli, le zanne a pochi centimetri dalla caviglia. Un falso allarme, quei due cagnoloni erano lupi cecoslovacchi. Adesso è tutto un altro paio di maniche.
Michele Gallerani abita a Sant’Agostino (adesso si chiama Terre del Reno), ha la passione degli animali. Racconta: "Ho un ettaro di terra, è un hobby. In quel prato avevo tre capre con due cuccioli nati da appena un giorno, una decina di oche e galline. Sono andato a lavorare, quando sono tornato ho visto che non mi venivano incontro come di solito facevano. Una strage, piume ovunque, delle capre era rimasta solo la testa, quello che restava delle oche l’ha trovato un agricoltore a poca distanza, in un frutteto". E’ successo alcuni giorni fa, l’11 gennaio. Michele Gallerani ha comunicato la strage ai vigili urbani, alla polizia provinciale e alla Regione. Gallerani li ha fotografati nel terreno arato, vicino a casa. Quelli non erano due giocherelloni cani cecoslovacchi.
11 gennaio 2024, novembre 2020. Sono trascorsi quattro anni. Un universo è cambiato. Era metà novembre, un cacciatore di Argenta li vede avvicinarsi e si nasconde dietro alcuni alberi. Li riprende con il telefonino, lungo l’argine c’è un branco di lupi formato da una coppia e cinque cuccioli. Scorrono i fotogrammi, il lupo che sta in testa rallenta, per un attimo si ferma, alza la testa verso i cespugli, si è accorto che c’è qualcuno. E’ un battito di ciglia, poi ripartono. Era il primo avvistamento, adesso vere o presunte – ma quelle foto sui Social lasciano poco spazio alle ipotesi – le segnalazioni piovono un po’ da tutta la provincia. Dopo quella prima colonia nel Mezzano, sono stati avvistati – qualche agricoltore se li è trovati davanti, sul trattore, l’aratro che fendeva solchi – a macchia d’olio ad Ostellato, Portoverrara (Portomaggiore), Gualdo. Poi il salto, l’areale si allarga. L’obiettivo dei telefonini ritrae lupi nell’Alto Ferrarese. Vigarano, Poggio – qui è stato trovato un lupo morto lungo la strada, investito – Terre del Reno, Bondeno, Dosso. Ancora, a Cona, Sant’Egidio e San Martino. Domenico Guerra è un pensionato, abita a Bondeno. Racconta: "Sono venuti tre volte nella mia azienda e in tre volte mi hanno fatto fuori tutte le oche. Ho le capre, per proteggerle ho alzato il recinto. I cavalli sono chiusi nei box. Volpi? Ma non scherziamo, hanno lasciato impronte chiare. Sono lupi, non c’è bisogno di uno scienziato per capirlo".