Ragazzi morti a Ferrara, la madre del conducente: "Saremo ai funerali"

La famiglia dell’unico superstite: "Non so se mio figlio riuscirà a esserci. Fatichiamo a tenerlo in vita". Il papà di Miriam: "Nessun rancore". Domani l'addio a Giulio Nali

L'auto devastata, morti tre ragazzi (foto Businesspress)

L'auto devastata, morti tre ragazzi (foto Businesspress)

Ferrara, 4 ottobre 2019 - La fine di questa settimana e l’inizio della prossima segneranno il momento dell’addio per i ragazzi morti nella strage di Vigarano. Conclusi gli accertamenti medico legali, le salme di  Miriam Berselli,  Giulio Nali e Manuel Signorini sono state restituite alle famiglie per l’estremo saluto.

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Il dolore è immenso, sia per chi piange un figlio che non c’è più, sia per chi da quel maledetto schianto ne è uscito vivo, perdendo però gli amici e la fidanzata. Una sofferenza che pesa quindi anche sulle spalle del conducente 23enne e della sua famiglia che, a una settimana dalla tragedia, ha espresso la volontà di partecipare ai funerali dei giovani scomparsi.

Incidente Vigarano, le vittime: Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli (da Fb)
Incidente Vigarano, le vittime: Giulio Nali, Manuel Signorini e Miriam Berselli (da Fb)

«Non sappiamo se nostro figlio sarà in grado di essere presente – ha spiegato la madre del giovane – ma noi familiari ci saremo». È un doppio macigno quello che la donna porta sulle spalle, fatto di cordoglio per le giovani vite spezzate e di dolore per quel figlio che ora dovrà convivere con il senso di colpa per quanto accaduto. «È ancora sotto sedativi – aggiunge –. Per alcuni giorni non abbiamo voluto dargli il cellulare, volevamo tenerlo lontano da tutto».

Da quando è stato dimesso (il 23enne ha lasciato Cona nella giornata di martedì) i familiari non lo perdono di vista un attimo, forse anche per il timore che possa commettere gesti insani. «È difficile tenerlo in vita – confida la donna –. Lo guardiamo a vista e ci sono sempre amici che vengono a trovarlo».

Il pensiero va anche a chi piange un figlio che non rivedrà mai più. «Mi metto nei panni delle altre famiglie – osserva –. Con alcuni di loro ho parlato. La nonna e la mamma di Miriam sono venute a trovarlo più volte. Stanno vivendo una tragedia. Nemmeno noi stiamo vivendo più».

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Anche  il papà di Miriam, come riferito dal suo legale, l’avvocato Denis Lovison, si è detto «dispiaciuto per lui e per la non semplice situazione che sta attraversando». Sempre attraverso il difensore ha fatto sapere di «non avere animosità» nei confronti del ragazzo. I funerali di Miriam e Manuel verranno celebrati insieme al palazzetto di Vigarano martedì alle 15. 

Per Giulio Nali, invece, l’estremo saluto sarà domani alle 15.30 nella parrocchia di Santa Maria Maddalena. La famiglia Nali, attraverso il proprio legale, avvocato Letizia Mariani, e del titolare dello studio Security di infortunistica, fa sapere che l’ultimo saluto a Giulio si svolgerà «nella comunità e nei luoghi in cui è cresciuto, ringraziando per le attestazioni di solidarietà e vicinanza espresse in varie e commosse maniere alla famiglia». Sul fronte delle indagini, la procura sta procedendo senza trascurare nulla. Il conducente è indagato per omicidio stradale plurimo.

Nella mattinata di ieri il pm Ombretta Volta ha liberato le salme. Ora i riflettori sono puntati sui rilievi dei carabinieri. Il difensore della famiglia Berselli ha già avanzato la richiesta di una perizia cinematica. Prima di decidere se eseguirla o meno si valuteranno però gli atti degli investigatori dell’Arma. «Se dalle carte avremo tutte le risposte che ci aspettiamo – conclude Lovison – potremmo anche fare a meno della perizia».