VALENTINA PAIANO
Cronaca

Arriva (in ritardo) il Cau. Così il Ps si alleggerisce : "Ora siamo nel futuro"

Inaugurato all’ospedale di Vecchiazzano il Centro di assistenza urgenza. Il direttore: "Lavori ultimati solo ora per un vincolo della Soprintendenza".

Inaugurato all’ospedale di Vecchiazzano il Centro di assistenza urgenza. Il direttore: "Lavori ultimati solo ora per un vincolo della Soprintendenza".

Inaugurato all’ospedale di Vecchiazzano il Centro di assistenza urgenza. Il direttore: "Lavori ultimati solo ora per un vincolo della Soprintendenza".

Per Forlì si apre una nuova pagina nella gestione delle emergenze sanitarie: ieri è stato inaugurato il Centro di Assistenza Urgenza (Cau) all’ospedale Morgagni-Pierantoni, un servizio a lungo atteso dedicato a chi necessita di cure urgenti ma a bassa complessità. Situato al piano terra del padiglione Allende, il nuovo presidio contribuirà a snellire l’afflusso al pronto soccorso, andando ad affiancare i cinque Cau già attivi in provincia – a Cesena, Cesenatico, Savignano, Forlimpopoli e Santa Sofia – e diventando così il quindicesimo centro operativo in Emilia-Romagna.

"L’apertura del servizio – spiega Francesco Sintoni, direttore del presidio forlivese – ha richiesto tempo a causa del vincolo storico imposto dalla Soprintendenza delle Belle Arti, che ha rallentato i lavori. Il centro sarà gestito da due medici della continuità assistenziale in convenzione con l’Ausl Romagna e altrettanti infermieri dipendenti". Il Cau sarà aperto tutti i giorni, da lunedì alla domenica dalle 8 alle 20. I professionisti potranno prescrivere farmaci, esami di approfondimento ed erogare certificati. Tra i principali sintomi trattati nella nuova struttura ci saranno mal di testa, ustioni, lombalgie, febbre e traumi lievi. In caso di dolore intenso all’addome o al torace, oppure di disturbi neurologici, invece, il cittadino dovrà rivolgersi al pronto soccorso. "Da dicembre 2023 a oggi oltre 273mila cittadini si sono rivolti ai Cau dell’Ausl Romagna – Giuseppe Benati, direttore del Dipartimento di cure primarie della provincia –, di questi circa l’80 per cento ha avuto una dimissione diretta al domicilio. Circa il 9% ha ricevuto una prescrizione di esami specialistici e meno del 6% è stato inviato ad un’altra struttura".

Le attività del centro si svolgono in sei ambienti per una superficie complessiva di circa 250 metri quadrati: un’area accettazione, uno spazio di attesa con servizi igienici, tre ambulatori e un locale dedicato all’osservazione e alla terapia.

La ristrutturazione ha richiesto un investimento di oltre 500mila euro, che ha riguardato anche il parco antistante, dove sono stati realizzati 40 nuovi stalli per auto. Nonostante il traguardo raggiunto, il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, sottolinea le criticità che il servizio pubblico sta affrontando: "Non possiamo avere la pretesa che il Cau risolva tutti i problemi della sanità ma si inserisce nel piano di integrazione tra ospedale e territorio che stiamo realizzando. Come Azienda abbiamo previsto il reperimento di 363 infermieri, di questi ne abbiamo già reclutati circa 280, per potenziare le attività e stiamo investendo nella formazione degli operatori. Il centro inaugurato oggi non è che un granello di sabbia rispetto a quello che dobbiamo realizzare e che i cittadini devono ricevere". A tagliare il nastro il sindaco Gian Luca Zattini: "Questo spazio è un ulteriore tassello per la sanità del futuro: in cui l’integrazione dei servizi sociali del Comune e l’ospedale sarà sempre più stretta".

Resta attiva l’assistenza telefonica e domiciliare della guardia medica al numero verde 800.118009 (dalle 20 alle 8 dei giorni feriali, nell’intera giornata nei weekend, festivi e prefestivi). "In Regione – scrive in una nota la consigliera regionale Valentina Ancarani (Pd) – gli utenti hanno espresso una valutazione positiva sui Cau, riconoscendone la facilità di accesso, i tempi di attesa più contenuti e la capacità di rispondere in modo puntuale ai bisogni di salute".