
Alcuni agenti della questura che presidiano il centro storico (Frasca)
Forlì, 26 marzo 2025 – Mancano dieci minuti alle 16 di ieri. E nella vena centralissima di corso della Republica – a quell’ora affollata di passanti – esplode il caos. Si scatena il panico. Con un uomo di colore che dà l’assalto all’improvviso a un giovane che sta tranquillamente camminando sotto il portico, nell’area vicina a piazza Saffi.
L’aggressore è armato con un sanpietrino (un blocchetto di roccia utilizzato per la realizzazione del lastricato stradale). Secondo alcuni testimoni l’aggressore avrebbe lanciato il sasso contro la vittima. Altre ricostruzioni sostengono invece che lo stesso assalitore si sarebbe scagliato contro l’altro stringendo in pugno il blocchetto di roccia, forse trovato lungo il corso.
La vittima sulle prime cade a terra. Poi si rialza di scatto. Dolorante, riesce a fuggire, scappando verso corso Mazzini, angolo via Pedriali. La vittima a quel punto si rifugia nel presidio degli agenti della municipale. Scatta così la caccia all’uomo.
Il ferito viene invece preso in cura da un’ambulanza del 118, che approda in corso Mazzini dopo pochi minuti, ripartendo subito dopo per l’ospedale di Vecchiazzano; il ferito è un 24enne del Bangladesh. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Dell’aggressore invece gli agenti della municipale hanno un nitido fermo immagine di una telecamera di videosorveglianza del centro storico, scattata proprio poco prima dell’assalto.
La foto viene immediatamente girata ai colleghi della questura, che lo riconoscono quel tizio: un 30enne centrafricano – probabilmente del Ghana –, già noto alle forze dell’ordine per diversi episodi in cui è rimasto coinvolto negli ultimi mesi.
La caccia all’uomo è proseguita per tutta la giornata di ieri. Ma l’aggressore sembra al momento essere riuscito a far perdere le proprie tracce. Le ricerche si sono estese in modo particolare alle aree dismesse della città dove il 30enne – senza fissa dimora – andrebbe spesso a dormire. A braccare il fuggiasco, agenti della polizia locale e della questura, con l’ausilio anche dei carabinieri.