MATTEO BONDI
Cronaca

Comune, scontro sul bilancio: "Ci sono 8 milioni di avanzo": "Ma tagli su welfare e scuola"

L’assessore Cicognani: "Tasse non aumentate, ridotto il debito". Ma il Pd non ci sta: "Le continue variazioni sono una scusa: navigate a vista. E non avete speso i soldi".

L’assessore Cicognani: "Tasse non aumentate, ridotto il debito". Ma il Pd non ci sta: "Le continue variazioni sono una scusa: navigate a vista. E non avete speso i soldi".

L’assessore Cicognani: "Tasse non aumentate, ridotto il debito". Ma il Pd non ci sta: "Le continue variazioni sono una scusa: navigate a vista. E non avete speso i soldi".

Il bilancio consuntivo del 2024 ha accentrato su di sé la gran parte della seduta del consiglio comunale di ieri. Il rendiconto è stato votato favorevolmente dalla maggioranza, mentre le opposizioni hanno deciso per il no, ma prima si è svolto un lungo dibattito. La presentazione è stata fatta dall’assessore Vittorio Cicognani che ha spiegato come si sia arrivati agli 8,3 milioni di avanzo libero, "senza aumentare le tasse da sei anni a questa parte, riducendo il debito da 90 a 60 milioni e investendo sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini".

Il fulcro delle puntualizzazioni pervenute dai consiglieri di opposizione – democratici in primis – è l’elevato numero di variazioni di bilancio votate in un anno e il confronto con il bilancio di previsione del 2025. "Sono 83 le variazioni su questo bilancio – attacca il capogruppo Pd, Alessandro Gasperini –, significa che stiamo navigando a vista e poi ci troviamo con 8 milioni non spesi in servizi ai cittadini. Gli altri capoluoghi fanno da 4 a 9 variazioni in un anno e non penso che non ricevano fondi dalla Regione o dai bandi ministeriali, situazione che viene usata come scusante ogni volta che si vota una variazione di bilancio".

Sul confronto con il documento previsionale 2025 è Federico Morgagni (Pd) a fare i conti: "Ci sono 4,5 milioni in meno sul welfare – spiega –, 2 milioni mancano dalle politiche educative e altrettanti dalla messa in sicurezza del territorio". Se dagli scranni della maggioranza si è lodato l’ottimo lavoro dell’amministrazione guidata dal sindaco Gian Luca Zattini, dall’opposizione si è aperto al confronto su come usare "il tesoretto" degli 8 milioni di avanzo libero. "Per mettere mano alla ristrutturazione dei 200 appartamenti non utilizzabili per l’edilizia residenziale – hanno proposto vari consiglieri –, ma anche per dare corpo al progetto di Capitale Italiana della Cultura".

Suggerimenti che hanno infastidito il titolare della delega al bilancio. "Non una parola di sostegno alla proposta di Capitale della Cultura è venuta da parte vostra in queste settimane – ha contrattaccato Cicognani –. Le proposte le avreste dovute fare quando c’erano le elezioni, invece avete fatto altro e sappiamo come è andata. La porta è chiusa adesso". Una risposta che ha fatto scattare in piedi il capogruppo dem, che ha ricordato come avessero già espresso apprezzamento per l’idea di Capitale della Cultura nelle scorse settimane. "Vi ricordiamo che rappresentiamo il 47% dei cittadini, quelli che hanno votato per noi alle elezioni – ha rimarcato Gasperini –, così mancate di rispetto a metà della città". Annunciando poi il no al voto in merito al bilancio consolidato 2024.

Matteo Bondi

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