OSCAR BANDINI
Cronaca

"Le aree interne? Una risorsa da difendere"

Il consigliere regionale Daniele Valbonesi (Pd) chiede un sostegno maggiore alla Regione per contrastare il rischio di spopolamento

Il consigliere regionale ed ex sindaco santasofiese Daniele Valbonesi

Il consigliere regionale ed ex sindaco santasofiese Daniele Valbonesi

Il consigliere regionale Daniele Valbonesi ha presentato nei giorni scorsi una risoluzione in Regione a sua prima firma e condivisa da diversi colleghi del gruppo Pd, con la quale si chiede di non dare seguito a quanto scritto nell’obiettivo 4 del Piano Nazionale Strategico sulle Aree Interne redatto dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del consiglio, una apposita nota che parla esplicitamente di "accompagnamento a uno spopolamento irreversibile" nei comuni che "non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza".

"Questo obiettivo del Piano nazionale – precisa Valbonesi – è un’ammissione politica grave da parte del Governo che mette nero su bianco la sua resa di fronte ad una tendenza allo spopolamento e alla riduzione di occupazione e servizi che interessano i piccoli comuni delle aree interne a svantaggio delle grandi aree urbane. Alla Regione chiedo invece un sostegno maggiore ai comuni delle aree interne nell’individuazione di strategie di contrasto allo spopolamento e dei sostegni economici adeguati".

In Emilia-Romagna sono sette le aree interne ricadenti nel programma Stami con risorse a disposizione di oltre 100 milioni di euro da parte della Regione, e una di queste riguarda il territorio della provincia di Forlì-Cesena con nove comuni montani coinvolti: Tredozio, Portico, Rocca San Casciano, Premilcuore, Santa Sofia, Galeata, Civitella, Bagno di Romagna e Verghereto.

Cinque gli ambiti di intervento in cui si articolano i ventiquattro progetti previsti: potenziamento del sistema educativo, con l’obiettivo di ridurre il disagio e la dispersione scolastica; sul fronte della medicina territoriale l’obiettivo è quello di aumentare la quota di popolazione anziana servita da prestazioni domiciliari con l’introduzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità; per l’ambito giovani e capitale umano innalzamento dei livelli di formazione superiore e miglioramento dei rapporti con il mercato del lavoro.

Per il Forlivese, sono previsti il restauro della ‘Ex Caserma’ di Galeata per la creazione di una struttura ricettiva per turismo e università; in più si aggiunge un intervento per trasformare Palazzo Portinari a Portico in una struttura polifunzionale; il rinnovamento dei portici e della piazza a Civitella. Infine, a Santa Sofia la riqualificazione di due edifici, uno destinato alla ricettività extralberghiera a Corniolo e il secondo che verrà utilizzato come spazio polivalente d’incontro e per i giovani come coworking.

Nell’ambito del turismo sostenibile si calcola poi l’intervento di riqualificazione a Premilcuore (foresteria, archivio fotografico e biblioteca e archivio storico); il restauro del ‘Castellaccio’ a Rocca San Casciano e la rifunzionalizzazione dell’ex Monastero della SS. Annunziata a Tredozio.

"Investimenti e sostegni - conclude il consigliere regionale Daniele Valbonesi – sono fondamentali per continuare ad abitare e a vivere le aree interne che non possono essere viste come un problema, ma devono essere assolutamente intese come una risorsa collettiva di cui occuparsi. Sostenere le aree interne, prima che un costo, è un investimento per la cura del territorio e il mantenimento delle sue risorse e bellezze".