MATTEO BONDI
Cronaca

Nodo sanità. Il decalogo di de Pascale: "La priorità è il pubblico"

Il candidato alla Regione ha illustrato in Provincia il suo programma sulla salute "Dobbiamo difendere un diritto fondamentale oggi messo fortemente a rischio".

Nodo sanità. Il decalogo di de Pascale: "La priorità è il pubblico"

Il candidato alla Regione ha illustrato in Provincia il suo programma sulla salute "Dobbiamo difendere un diritto fondamentale oggi messo fortemente a rischio".

Si è svolto a Forlì, alla sala del consiglio della Provincia di Forlì-Cesena in piazza Morgagni, il secondo appuntamento del ciclo di assemblee agostane che il candidato di centrosinistra alla Regione, Michele de Pascale, sta svolgendo sul tema della salute. "Un tema che sta molto a cuore alle persone e che è la priorità per la Regione – ha affermato il candidato in apertura del suo intervento –, lo dimostrano le tante persone intervenute sia qui che a Reggio Emilia".

La sala era gremita con tanti sindaci e consiglieri comunali nei banchi che di solito sono occupati dai consiglieri provinciali. "La Regione è uno degli enti che entra in tutti gli aspetti della vita delle persone – ha continuato de Pascale –. Tutti gli aspetti sono importanti, ma in questo momento la priorità in assoluto è la difesa della sanità pubblica: questo è il nostro Piave per difendere un diritto fondamentale, che oggi è messo fortemente a rischio dalle scelte di sottofinanziamento del Governo, ma anche dal ‘disinteresse’ di quando c’eravamo anche noi alla guida della nazione".

Quello che de Pascale è andato a presentare è un programma ‘aperto’ di 10 punti sul tema della salute. "Aperto al confronto con gli operatori, i sindacati, gli amministratori – ha iniziato a spiegare –. Si tratta di 10 punti di cose che possiamo fare noi come Regione, su cui possiamo lavorare e incidere per andare a migliorare un sistema che è il migliore d’Italia, ma che può e deve essere sempre migliorato".

Si parte dalla prevenzione e dalla promozione della salute. "Quelle che di solito sono le ultime righe di un qualsiasi programma – ha sottolineato –, sono le prime. La qualità della vita delle persone è migliore se stanno bene, quindi dobbiamo operare affinché non si ammalino". Si passa poi alla prevenzione secondaria e terziaria. Vi è quindi un punto sulla governance "Non ci sarà solo l’assessorato alla salute – ha spiegato –, ma tutti gli assessorati dovranno contribuire al miglioramento della salute dei cittadini".

Mentre sull’organizzazione l’esempio è quello dell’Ausl unica di Romagna. "È difficile – ha spiegato –, ma funziona meglio di tante piccole Ausl e questo dovrà essere omogeneo in tutta la Regione". Si passa poi al tema dell’appropriatezza delle prestazioni erogate, così come dovrà essere rinsaldato il rapporto tra ricerca e sanità in maniera da replicare sempre di più esempi come l’Irst di Meldola.

Vari gli interventi dei presenti che hanno contribuito alla discussione e all’implementazione di vari punti, come l’aumento delle risorse per i centri di salute mentale. Il tour ora proseguirà toccando tutti i capoluoghi della Regione, mentre sul territorio de Pascale è atteso domenica alla Festa dell’Unità di Panighina di Bertinoro.