Scende ancora il prezzo delle case a Forlì: ma affitti tra i più alti in regione

La media è 1.490 euro al metro quadro: -2,6% in un anno, addirittura -25% dal 2012 I canoni di locazione, invece, crescono del 3,7% e schizzano a quota 16,70 euro

Una coppia controlla i prezzi fuori da un’agenzia immobiliare (foto di repertorio)

Una coppia controlla i prezzi fuori da un’agenzia immobiliare (foto di repertorio)

Forlì, 8 febbraio 2021 - Non si ferma il calo dei prezzi delle case a Forlì. Nell’ultimo anno, il valore del mattone sarebbe sceso di un ulteriore 2,6%, secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it. In città, i prezzi al metro quadro si aggirano attualmente sui 1490 euro al metro quadro, con oscillazioni comprese fra 1100 e 1800 euro. Nel corso del 2020, la contrazione del mercato di appartamenti e villette, si è registrato anche negli altri centri maggiori della Romagna: Cesena, Ravenna, Rimini. Va in controtendenza il resto della regione (esclusa Piacenza), dove invece si sono notati degli aumenti; spicca Modena con un +6,7%. Si tratta, quest’ultimo, di un dato che in qualche modo riflette anche i principali parametri economici dei territori: la zona dell’Emilia compresa fa Parma e Bologna vanta redditi più alti e imprese più dinamiche rispetto alla Romagna, a Piacenza e a Ferrara.

Prezzo case Cesena: centro e collina restano le zone più ambite Negli ultimi 8 anni, il crollo del prezzo degli edifici residenziali, in città, è stato del 25%. A dicembre 2012, nonostante un calo già avvenuto negli anni precedenti, il valore medio rasentava i 2mila euro al metro quadro; tre anni dopo era diminuito a 1640. Da allora la discesa è rallentata, ma è comunque proseguita, sempre stando alla banca dati dell’Osservatorio di Immobiliare.it. Le zone dove si riscontrano i prezzi più alti risulterebbero quelle dove è anche presente il maggior numero di nuove costruzioni: il valore più alto si registra a Vecchiazzano, fra 1700 e 1800 euro al metro quadro. A seguire i Romiti, il Ronco e San Martino in Strada (fra 1500 e 1600), mentre il centro storico resta appena sopra i 1400 euro metri quadri: una particolarità che sottolinea come i problemi del cuore cittadino siano ben lontani dall’essere risolti. Si scende ancora un po’ per le zone del forese lungo la Cervese e verso Villafranca. Si tratta, è bene sottolinearlo, di rilevamenti medi, basate sulle cifre richieste per l’acquisto, che possono variare anche di molto a seconda della tipologia dell’immobile, a prescindere dal quartiere in cui si trova. Lo stesso osservatorio prende in considerazione anche i prezzi degli affitti, che a Forlì sono in aumento del 3,7% nell’ultimo anno; incrementi simili a Cesena (+3,7%), ancora più alti a Ravenna (+7,4%) e a Rimini (+11,8%). Tale dato non è sorprendente, perché la riviera ha beneficiato in modo specifico del netto aumento della domanda di appartamenti in affitto durante l’estate scorsa, quando la pandemia ha costretto tantissime persone a vacanze ’domestiche’. A Forlì i canoni di locazione in media sono pari a 16,70 euro al mq (stessi valori a Cesena) e figurano fra i più elevati dell’intera Emilia-Romagna, dove la media si aggira sui 10,60 euro al metro quadro.