REDAZIONE IMOLA

Abbracci tra le bancarelle, seduce e deruba un pensionato: arrestata 23enne

Denunciate due complici con cui ha convinto l’anziano a seguirla al parcheggio del mercato ortofrutticolo. Nei guai anche due uomini che facevano da ’guardaspalle’, sequestrati due orologi di valore

Gli oggetti sequestrati dagli agenti

Gli oggetti sequestrati dagli agenti

Imola, 22 maggio 2025 – Una 23enne in manette per furto aggravato, altre due ragazze, di 20 e 18 anni denunciate per lo stesso reato, e due 22enni denunciati rispettivamente per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

E’ il bilancio della maxi-operazione messa a segno dal commissariato durante il mercato cittadino del martedì. Gli agenti, appostati in borghese per prevenire furti e borseggi, hanno messo sotto la lente le tre donne che, con fare sospetto, si avvicinavano ai clienti più anziani cercando di carpire la loro attenzione con gesti affettuosi.

Atteggiamenti che hanno subito insospettito gli agenti, soprattutto quando un 78enne ha deciso di seguire una delle ragazze al parcheggio del mercato ortofrutticolo con le altre due giovani che facevano da palo all’ingresso della struttura.

A un certo punto la polizia ha deciso di rompere gli indugi facendo irruzione all’interno dell’area di sosta trovando l’anziano in atteggiamenti intimi con la donna. Sono così scattati immediatamente i controlli che hanno permesso agli agenti di appurare che al 78enne era stato sottratto un cellulare, ritrovato addosso alla ragazza.

La donna è stata così arrestata, mentre le complici, entrambe in stato di gravidanza, sono state solamente denunciate. Nel frattempo, un’altra pattuglia di agenti ha intercettato i due complici all’altezza del parcheggio dell’Osservanza. Il primo, per sottrarsi ai controlli, ha strattonato gli agenti finendo così denunciato mentre l’altro, che lo attendeva in auto, è stato, come detto, denunciato per ricettazione.

All’interno del veicolo sono stati infatti, due orologi preziosi – un Rolex e un Cartier – dal valore di svariate migliaia di euro, la cui provenienza è per ora sconosciuta. Il commissariato ha appurato che i quattro malviventi, di origine romena, avevano precedenti per la stessa tipologia di reato. Per la 23enne è scattato anche il divieto di dimora in città.