
Il consigliere Marco Gherardi incalza la maggioranza
Un odg bocciato sulla sicurezza di via Viara scatena le ire del Patto x Castello, che intanto avvia una raccolta firme. La civica ha presentato un odg per chiedere alla giunta di organizzare un incontro nella Vallata del Sillaro che, nelle idee del Patto, avrebbe dovuto includere rappresentati della Città Metropolitana allo scopo di "tranquillizzare le persone che transitano in via Viara dopo la riapertura del doppio senso di marcia nel tratto tra via del Partigiano e la frazione Civichella". Il tratto, punta il dito la civica guidata da Marco Gherardi in consiglio comunale, "è stato riaperto senza alcun intervento sulle due frane, che sono ancora attive, come si evince esplicitamente dal comunicato di Città Metropolitana, ma semplicemente restringendo le corsie, tranciando pure parte degli alberi che sostenevano la scarpata; dallo stesso comunicato si evince inoltre che non è stato fatto alcun rilievo geologico". Eppure, denuncia il Patto, "ogni giorno in quel tratto di strada passano tantissimi mezzi pesanti, sia agricoli che turistici, per non parlare del traffico automobilistico, e sui social ci sono decine di messaggi preoccupati sia per un eventuale cedimento, sia per il rischio di frontali". Da qui ha preso le mosse l’odg del Patto x Castello, che, però, in consiglio comunale, ha subito la bocciatura della maggioranza "che non solo ha votato contro, ma che ci ha anche accusato, per bocca della capogruppo Francesca Farolfi, di ‘demagogia politica’, ribadendo che in un futuro, senza data certa, organizzeranno loro un incontro". La civica di Gherardi ricorda che "il 28 maggio la sindaca Marchetti si era impegnata per iscritto ad aggiornare quanto prima i capigruppo sullo schema lavoro inviato da Città Metropolitana: stiamo ancora aspettando l’aggiornamento, ripromesso peraltro nell’ultimo consiglio comunale a data da destinarsi". E così il Patto va al contrattacco, e annuncia di aver "già raccolto moltissime firme per chiedere un incontro in Città Metropolitana".
Claudio Bolognesi