ENRICO AGNESSI
Cronaca

Imola non dimentica Ayrton Senna, il nipote Bruno: “La F1 resti qui”

La festa per i 65 anni del campione brasiliano, scomparso nel ’94. Ospiti da tutta Italia e dall’estero. L’endorsement al circuito sul Santerno: “Pista emozionante e ancora adatta ai sorpassi, i piloti la amano”

Bruno Senna, nipote di Ayrton, firma autografi ai tanti appassionati presenti in autodromo

Bruno Senna, nipote di Ayrton, firma autografi ai tanti appassionati presenti in autodromo

Imola, 23 marzo 2025 – Un legame indissolubile, lungo oltre 30 decadi. E che è destinato ad andare avanti ancora per molto tempo. Imola non dimentica Ayrton Senna. E nel giorno in cui il campione brasiliano avrebbe compiuto 65 anni (era nato a San Paolo il 21 marzo del 1960) lo celebra con una serata-evento in Autodromo. Erano in tanti, arrivati dall’Italia e dall’estero, l’altra sera al museo Checco Costa per ‘HappybirthdAyrton’, appuntamento organizzato dai fan del pilota con il patrocinio del Comune e dell’Enzo e Dino Ferrari. In particolare, l’iniziativa è stata promossa da Alessandro Rasponi (con il quale il Municipio ha sottoscritto un accordo per la cura del monumento di Senna alle Acque minerali) con il Club Motori Modena.

Ospite d’eccezione, Bruno Senna, nipote di Ayrton, figlio della sorella Viviane. Ex pilota di Formula 1, oggi impegnato in attività legate al motorsport e alla sostenibilità, Bruno era stato in Autodromo anche lo scorso 1° maggio per onorare la memoria di suo zio nel 30esimo anniversario della morte, a seguito di un incidente avvenuto nelle fasi iniziali del Gp di San Marino del 1994.

“Imola non è solo un posto in cui Ayrton ha avuto tanti successi: a lui piaceva molto questo circuito – ha raccontato il nipote di Senna –. Io non ho avuto la fortuna di fare competizioni a Imola, ma è una città che ora conosco un po’ di più, perché ci sono già venuto due o tre volte. L’anno scorso è stato molto emozionante. E mi fa molto piacere celebrare il compleanno qui. Siamo molto grati al Comune e al sindaco Marco Panieri perché questi eventi tengono viva la memoria di Ayrton”.

All'autodromo l'omaggio al pilota scomparso il 1 maggio del 1994

In occasione del suo ritorno a Imola, Bruno Senna è anche stato ricevuto in municipio dal sindaco Panieri, che gli ha donato una riproduzione della mappa del centro di Imola disegnata da Leonardo da Vinci nel 1502. Infine, durante la serata in Autodromo, ha ricevuto il primo trofeo ‘Dedicato a’, pensato per onorare una figura significativa nella storia del campione brasiliano.

“Imola è un circuito che sfida i piloti – ha spiegato il nipote di Ayrton –. Oggi tutti i circuiti sono più omogenei, moderni, la sfida non è la stessa. Ci sono pochi circuiti oggi, come Imola e Suzuka, rimasti con quella sfida di far sentire la velocità, l’emozione di guidare veloce anche con le macchine moderne”.

E per questo, secondo Bruno Senna, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari può ancora dare molto al mondo della Formula 1: “Non vedo perché no. È una pista che dà una buona competizione. La gara qui a Imola è sempre emozionante. È un circuito in cui tutti i piloti amano guidare. Si dice che a Monaco tutti i piloti amano guidare in pista, ma è quasi impossibile superare. Qua a Imola c’è il piacere di guidare e ancora c’è l’opportunità di sorpassare e di fare una bella gara, quindi è una pista che deve restare nel calendario”.

La serata in Autodromo aveva una finalità benefica: i proventi raccolti saranno devoluti alla Fondazione Ayrton Senna di San Paolo, che opera in favore dei giovani brasiliani. Tra i presenti, oltre al sindaco Panieri e a Bruno Senna, anche il presidente di Formula Imola, Giancarlo Minardi, l’ex pilota e collaudatore McLaren Emanuele Pirro, il dottor Domenico Salcito (che soccorse Ayrton Senna in pista il 1°maggio 1994) e numerose rappresentanze di diversi Comuni italiani. Sono stati esposti, oltre a una monoposto Williams, numerosi cimeli del pilota, fra cui i guanti di Ayrton e alcuni caschi.