
La mobilitazione di Libera in piazza Vittorio Veneto
L’associazione "Libera" è scesa in piazza a Macerata contro il gioco d’azzardo e la corruzione. L’associazione ha organizzato un flash mob con cartelli e soldi finti sporchi di sangue per sensibilizzare e attirare l’attenzione su questi temi.
"Il gioco d’azzardo è un settore in crescita esponenziale che nel 2024 ha raggiunto, quanto a raccolta tra gioco fisico e online, la cifra mostruosa di quasi 160 miliardi di euro, pari a circa il 90% della spesa alimentare degli italiani. Questo fiume di denaro fa ovviamente gola alle mafie che non si limitano a gestire la filiera illegale dell’azzardo, ma s’infiltrano e colonizzano anche quella legale. Allo Stato, che si trova ad essere sia responsabile delle politiche di contenimento sia promotore dell’azzardo tramite l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, vanno solo le briciole", scrive Libera.
Visti i dati in aumento di soldi bruciati in azzardo anche a Macerata, Libera si dice perplessa per "l’ordinanza del sindaco Sandro Parcaroli, che ha ridotto prima a 4 e poi a 6 le ore di chiusura quotidiana delle sale slot e scommesse in città dalle originarie 8 imposte dall’amministrazione precedente. Tale decisione si inserisce nel solco già tracciato da una legge regionale che ha modificato la precedente legge del 2017 in materia di regolamentazione e contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo".