GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Tornano a splendere i tesori di S. Filippo Neri

Cingoli, cerimonia partecipata per la riapertura della chiesa barocca. Lavori finanziati con l’8 per mille e le donazioni dei privati

Il vescovo Marconi e i rappresentanti di Comune e Regione al taglio del nastro

Il vescovo Marconi e i rappresentanti di Comune e Regione al taglio del nastro

Partecipata e coinvolgente la festa celebrata a Cingoli per la riapertura al culto della chiesa di San Filippo Neri, inagibile dal 2016 per i danni sismici. Ha eseguito il taglio del nastro il vescovo Nazzareno Marconi con l’assessora Pamela Gigli, il parroco don Gabriele Cameranesi, il sindaco Michele Vittori, Filippo Saltamartini, vice presidente della Regione, l’assessora Cristiana Nardi e don Fabrizio Perini dell’unità pastorale. Restauratore Marco Mangano, rigenerato il prezioso repertorio decorativo descritto dal diacono Giacomo Alimenti, lungamente applaudito al termine della sua accurata relazione. Gli interventi sono stati progettati e diretti dall’architetto Claudio Cardinali e dall’ingegner Daniele Menghi. Ha curato l’esecuzione dei lavori la Diocesi di Macerata, con l’importo dal contributo dell’8 per mille e l’aggiunta di fondi messi a disposizione della Curia da privati. " Anche se non ci sono più le folle d’una volta – ha detto il vescovo Marconi –, la riapertura d’una chiesa è sempre un momento importante: in chiesa si è condotti appena nati, poi vi si cresce, accoglie la consacrazione dell’amore coniugale e quindi il congedo dalla vita". Per il sindaco Vittori "l’evento è sinceramente emozionante: costituisce un bel segnale di rinascita architettonica per Cingoli che sta attraversando la fase del vivo della ricostruzione. La chiesa di San Filippo è un propulsivo apporto alla vitalità del centro storico. E si prospetta per Natale la riapertura della cattedrale". L’archivista diocesano Ivano Palmucci ha evidenziato "il forte impatto emotivo e religioso", ringraziando la Soprintendenza, il Comune e quanti si sono attivati. Saltamartini ha rilevato i connotati culturali che distinguono Cingoli, ricordando che da sindaco la chiesa di San Filippo Neri, autentico centro d’arte, "era la prima tappa dell’iter per mostrare i nostri tesori". Don Gabriele ha rilevato che "arte e cultura procedono insieme, coniugando la religiosità: il complesso riaperto propone chiesa, sacrestia e cripta per cerimonie, visite, iniziative". Ha concluso la manifestazione il solenne rito eucaristico presieduto dal vescovo Marconi.

Gianfilippo Centanni