Pasqua e Pasquetta 2023 nelle Marche: idee su cosa fare e dove andare

La regione, grazie ai suoi patrimoni artistici, culturali e ambientali, riesce sempre a stupire

Ancona, 6 aprile 2023 - “Cosa si fa a Pasqua e a Pasquetta?”: quante volte ci si sarà sentiti dire questa frase, magari nei gruppi di amici o di parenti, generando non poco panico per l’imminente arrivo di queste due date. Ebbene, le Marche vengono in soccorso agli indecisi, grazie ai loro paesaggi che, dalle colline scendendo sul mare, hanno molto da offrire.

Approfondisci:

Come fare la Colomba e la crescia di Pasqua: le ricette del panificatore

Come fare la Colomba e la crescia di Pasqua: le ricette del panificatore
Approfondisci:

Pasqua e Pasquetta 2023 in Emilia Romagna: 10 idee su cosa fare

Pasqua e Pasquetta 2023 in Emilia Romagna: 10 idee su cosa fare

Ancona

Partendo da Ancona, infatti, il Monte Conero offre costantemente percorsi, trekking a tutti gli appassionati del verde e dei boschi. Per chi invece, la passione, ce l’ha per la storia, sempre in provincia di Ancona si possono trovare gli splendidi castelli di Arcevia, ben 9 costruzioni di origine trecentesca e quattrocentesca, molto differenti tra loro per ampiezza e vitalità. Per i più avventurosi e coraggiosi, nel comune di Genga troverete il Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Qui non solo si potranno visitare le Grotte di Frasassi, ma ci si potrà anche dedicare a passeggiate in montagna e, perché no, una visita al Tempio del Valadier o all’Abbazia di San Vittore.

La Rocca di Gradara di Paolo e Francesca (in provincia di Pesaro e Urbino)
La Rocca di Gradara di Paolo e Francesca (in provincia di Pesaro e Urbino)

Pesaro e Urbino

Spostandosi verso il nord, invece, non si può che incappare nella provincia di Pesaro e Urbino e nel borgo medievale di Gradara, patria di Paolo e Francesca: immersa nel colle San Bartolo, infatti, accomoda le passioni di chi ama le lunghe passeggiate e di chi, invece, preferisce catapultarsi nel passato. Da Gradara, poi, si passa alla vicina Gabicce, per chi ama il mare e fare i bagni di sole, o andare nel bellissimo borgo di Mondavio, che apre le porte della sua Rocca dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 (prenotazioni obbligatorie sopra le 20 persone ndr.).

Macerata

Andando verso sud, possiamo trovare le bellissime Lame Rosse, a Fiastra, in provincia di Macerata: con le loro particolari costruzioni a torre, formate ghiaia, argilla e limi, e il bellissimo lago, questa metà è perfetta per chi ama fare un picnic con i piedi in ammollo. Gli amanti della letteratura italiana, invece, troveranno piacevoli sorprese a Recanati, città natale di uno dei più grandi poeti, Giacomo Leopardi: si potranno, infatti, vedere tutti i luoghi citati da Leopardi stesso, come l’Ermo Colle o la famosa casa di Silvia.

Ascoli Piceno

Ad Ascoli Piceno, proprio in occasione di Pasquetta, verrà aperto il Museo Archeologico Statale, con un prezzo di 4 euro. Il museo sarà aperto dalle 8.30 alle 19.30 e non è richiesta una prenotazione. Indimenticabile, comunque, anche San Benedetto del Tronto, che da sabato 8 a lunedì 10 aprile, nell’isola pedonale del centro cittadino farà tornare la magia de “L’Antico e le Palme”, la manifestazione di antiquariato, collezionismo e vintage che dal 1994 è uno degli eventi distintivi di San Benedetto del Tronto: un’occasione unica per esplorare il mondo dell’antiquariato e del modernariato che, a ogni appuntamento, attira appassionati, collezionisti e curiosi da tutta Italia.

Fermo

Arrivando alla fine delle Marche, si può trovare la provincia di Fermo: il Polo museale di Palazzo dei Priori, il Polo Scientifico di Palazzo Paccaroni e il Museo archeologico di Torre di Palme saranno infatti aperti già da sabato e offriranno una scorpacciata di arte e storia. Oltretutto, attraverso queste ultime tre province, si potrà anche raggiungere il meraviglioso parco dei Monti Sibillini, gioiello magico e incantato, incastonato tra le Marche e l’Umbria: secondo la leggenda, la grotta situata nel Monte Sibilla ospitava un regno fatato, in cui creature meravigliose vivevano in una sorta di festa perenne, salvo poi trasformarsi per un giorno a settimana in creature mostruose e orripilanti. Insomma, le Marche, nella loro pluralità, sanno sempre come stupire tutti quanti, senza lasciare alcun turista, marchigiano, adulto o bambino, insoddisfatto.