PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Marche in zona gialla da lunedì. Sforati tutti e tre i parametri di sicurezza

Terapie intensive oltre il 10% da tempo, ora in area medica superata la soglia del 15% dei ricoveri. Boom del tasso cumulativo dei contagi

La situazione negli ospedali delle Marche è sempre più delicata

La situazione negli ospedali delle Marche è sempre più delicata

Ancona, 17 dicembre 2021 - Dati pessimi, con terapie intensive e degenze che hanno superato i livelli di allarme. Una situazione così delicata da decidere di anticipare la zona gialla per le Marche già da lunedì prossimo, il 20 dicembre. Nel primo pomeriggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza con cui si sancisce il passaggio in area gialla, oltre che per le Marche, per Liguria, Veneto e provincia di Trento.

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 "Da lunedì prossimo 20 dicembre le Marche passeranno in zona gialla. Questo passaggio – ha anticipato in mattinata il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -, in base all’andamento dell’incremento dei ricoveri in area medica, era previsto per lunedì 27 ma nelle giornate di mercoledì e di ieri si è registrata una forte accelerazione dell’incidenza, superando il fatidico 15% che ci consentiva di restare in zona bianca. In due giorni abbiamo registrato un incremento superiore a quello di una settimana intera. Ricordo a tutti i cittadini che con la normativa attuale nella zona gialla è obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche all’aperto, non ci sono limiti agli spostamenti e non c’è il coprifuoco. Raccomando a tutti di prestare sempre la massima attenzione e di rispettare le regole di distanziamento e corretta igiene delle mani, soprattutto in questa fase di aumento dei contagi".

La Cabina di regia del governo ha esaminato dati di ieri e non più come accadeva in precedenza quelli del martedì. E  i numeri hanno parlato chiaro: 753 nuovi positivi, i ricoveri ordinari che si attestano al 15,5% (la soglia è del 15) con 10 nuovi ingressi portando il totale a 151 e le terapie intensive al 14% (la soglia è del 10%) con 35 ricoverati (uno in meno di due giorni fa).

A tutto questo si deve aggiungere il tasso cumulativo di nuovi contagi ogni 100mila abitanti che da tempo ha sforato quota 50 (siamo a 260). Insomma sono stati sforati tutti e tre i parametri di sicurezza. Evidente che davanti a questa situazione da Roma abbiamo deciso di stringere un cordone di sicurezza puntando su una zona gialla "anticipata" rispetto a quella ormai certa che era fissata per il 27 dicembre. 

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Tecnicamente , soprattutto per i vaccinati, non dovrebbe cambiare moltissimo: mascherina obbligatoria anche all’aperto sempre, possibilità di viaggiare sui mezzi, di andare al cinema e così via. I veri cambiamenti potrebbero arrivare con la zona arancione, ma qui i parametri sono abbastanza alti e per il momento lontani: il superamento del 30% per i posti letto in terapia intensiva e del 40% per le semi e non intensive.

Terza dose, quale vaccino?

Sui contagi , secondo la Fondazione Gimbe, peggiorano le performance nell’ultima settimana analizzata, ossia quella che è andata dall’8 al 14 dicembre scorsi. I casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono 411 e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (11,4%) rispetto alla settimana precedente. Anche sul fronte della campagna vaccinale la Fondazione Gimbe evidenzia il ritardo delle Marche rispetto ad altre regioni italiane. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 76,3% (media Italia 77,6%) a cui aggiungere un ulteriore 2,4% (media Italia 2,9%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 58,8% (media Italia 61,4%).

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Restando sulla campagna vaccinale, sono iniziate ieri le somministrazioni del siero anti-Covid per i bambini da 5 a 11 anni. Ad Ancona partiranno martedì prossimo. Il dato riferito a ieri pomeriggio parla di oltre 2.500 prenotazioni (su una platea complessiva di 92mila bambini), di cui la metà in provincia di Ancona.

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Intanto i numeri regionali delle ultime 24 ore raggiungono altri record negativi: 753 casi per un’incidenza su 100mila abitanti che schizza da 226,72 di ieri all’attuale 263,88. Così l’Osservatorio epidemiologico regionale. In una settimana nella regione si sono registrati 3.869 (ben oltre 500 al giorno di media) per un’incidenza di 255,77 che pone le Marche al nono posto tra regione e province autonome italiane. Tra i positivi l’incidenza su 100mila abitanti è di 33,51 tra i vaccinati e 95,29 tra i non vaccinati. Sul fronte vaccini finora 214.501 prenotazioni per la terza dose anti-Covid. Per quanto riguarda i contagi sono due le province marchigiane con oltre 200 casi in un giorno: Ancona (233) e Pesaro Urbino (201). Infine il dato drammatico delle morti, altre 6 ieri nelle Marche tra cui una 89enne di Senigallia. Il bilancio aggiornato dei decessi sale a 3.185, 1.016 vivevano in provincia di Ancona.