VALENTINA BELTRAME
Cronaca

Modena, aggressione al pronto soccorso: guardia e Oss gettati a terra e feriti

Parapiglia al Policlinico, un 24enne dà in escandescenze: 21 giorni di prognosi per un vigilante e una operatrice socio sanitaria. Infermiera presa per i capelli, contusa anche una cittadina in attesa

Modena, 12 giugno 2023 – Un’aggressione che ha lasciato tutti senza parole, e 4 feriti di cui due con prognosi di 21 giorni. E’ successo sabato sera nel pronto soccorso del Policlinico di Modena dove un ragazzo ha dato in escandescenze - apparentemente senza un valido motivo - prima contro alcune persone in attesa, poi contro sanitari e vigilanza.

La vigilanza al Policlinico di Modena (foto di repertorio)
La vigilanza al Policlinico di Modena (foto di repertorio)

"L’azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena è vicina agli operatori e ai cittadini coinvolti, ieri sera verso le 19,45 nell’aggressione verbale e fisica condotta da un ventiquattrenne senza fissa dimora al pronto soccorso del Policlinico. L’azienda condanna il gesto e ringrazia il pronto intervento del personale infermieristico, Oss, e della vigilanza che ha consentito di bloccare il giovane, sino all’arrivo delle forze dell’ordine. La professionalità del personale del pronto soccorso e della vigilanza ha consentito di contenere l’aggressore ed evitare che ferisse i pazienti in attesa e i loro famigliari".

In quattro hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, una giovane accompagnatrice contusa – prognosi di pochi giorni - un’infermiera strattonata per i capelli – che ha riportato una distorsione cervicale con prognosi di sette giorni – un’operatrice socio sanitaria, che ha avuto contusioni multiple e un problema al ginocchio con una prognosi di 21 giorni, e una guardia giurata che ha riportato una contusione alla spalla con prognosi sempre di 21 giorni.

Il giovane - esagitato - era stato accolto al triage alle 19.39 e dopo pochi minuti ha cominciato a dare in escandescenza nei confronti di alcuni pazienti in attesa e dei loro famigliari. Sono prontamente intervenuti i sanitari e le guardie giurate che sono presenti al pronto soccorso per bloccarlo. Il giovane si è poi divincolato e ha tentato di impedire agli operatori del triage di chiamare la polizia, spingendo a terra una guardia, che ha battuto il ginocchio contro lo stipite di una porta, strattonando per i capelli l’infermiera e buttando a terra l’operatrice socio sanitaria. È stato di nuovo immobilizzato in attesa dell’arrivo della volante che ha proceduto al fermo.

“L’azienda desidera anzitutto ringraziare tutti gli operatori del pronto soccorso e della vigilanza che hanno gestito la situazione con professionalità e spirito di sacrificio tutelando anche in questo caso i cittadini presenti – ha precisato il direttore generale, Claudio Vagnini – Ringrazia anche le forze dell’ordine per il pronto intervento. La collaborazione tra forze dell’ordine, aziende sanitarie e cittadini è fondamentale per contenere episodi di questo genere e assicurare che il personale dell’emergenza-urgenza possa operare con la tranquillità necessaria". L’uomo è stato quindi portato in questura.

Quello della violenza negli ospedali o comunque contro il personale sanitario è un tema dibattuto, soprattutto negli ultimi mesi: a livello nazionale, infatti, gli episodi sono in aumento e le restrizioni imposte a causa della pandemia, malgrado medici e infermieri si siano rivelati ’angeli’ in corsia, non hanno fatto altro che esacerbare gli animi e scatenare aggressività tra i pazienti.