Bimbo morto, la procura schiera il super perito

Sassuolo, per fare luce sul decesso in ospedale di Gabriele (due anni e mezzo) il pm ha nominato uno specialista in pediatria

Gabriele Cirnigliaro, il piccolo morto a due anni e mezzo a Sassuolo

Gabriele Cirnigliaro, il piccolo morto a due anni e mezzo a Sassuolo

Modena, 13 aprile 2023 – Tre giorni fa, l’undici aprile avrebbe compiuto tre anni ma è stato strappato alla vita ancor prima di spegnere le sue tre candeline. Per far luce sul suo tragico decesso, ieri mattina la procura di Modena ha nominato un altro consulente, uno specialista in pediatria e neonatologia.

Parliamo della terribile morte del piccolo Gabriele Cirnigliaro, il bambino di due anni e mezzo deceduto all’ospedale di Sassuolo dove era stato portato dai genitori in seguito ad alcuni problemi di salute. Con l’ipotesi di reato di ‘responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario risultano indagate una pediatra di base e due pediatre dell’ospedale di Sassuolo.

Ieri appunto il pm titolare del fascicolo, Paola Campilongo, ritenendo che per compiere gli accertamenti siano necessarie specifiche competenze tecniche ha nominato, qualche consulente tecnico della procura il professor Vincenzo Zanardo, specialista in Pediatria, Neonatologia, Anestesia e Rianimazione.

Al termine dell’autopsia, il perito Corrado Mirco Farioli, medico legale di Reggio Emilia nominato dai genitori del bambino, rappresentati dall’avvocato Roberta D’Aquino, aveva sollevato una problematica relativa alla eventuale necessità di un trasferimento del piccolo, intorno alle 22.30 di quella stessa sera, nel reparto di neonatologia al Policlinico di Modena in quanto – secondo il consulente - si stava profilando uno stato di choc. Per far luce sulle effettive cause di morte del piccolo, è stato così ritenuto importante integrare il collegio peritale con la nomina di un neonatologo nella persona del prof Zanardo, che giurerà e prenderà visione dei quesiti mercoledì prossimo presso la procura. A sporgere denuncia erano stati i genitori del minore.

Secondo la denuncia presentata dalla coppia, residente a Sassuolo, il bimbo, essendo nato con la sindrome di down sarebbe stato per questi motivi, fin dalla sua nascita, sempre sottoposto a numerosi controlli e dagli stessi non sarebbe mai emersa alcuna problematica. Per questo motivo, lo scorso 28 febbraio, i genitori dopo essersi resi conto che il piccolo presentava sintomi influenzali e qualche episodio di vomito lo avevano fatto visitare dalla pediatra che aveva consigliato loro di portarlo al pronto soccorso dove poi è morto. . L’ospedale aveva spiegato che il bambino sarebbe morto per "un arresto cardiaco improvviso".