VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Carabiniera ‘bullizzata’: trasferito l’ufficiale dell’Arma al centro delle polemiche

Il capitano dei carabinieri finirà in Abruzzo. Insorgono i sindacati: “Provvedimento non coerente con la gravità del fatto”. La replica del comando: “Rigorosi accertamenti sul piano disciplinare e su quello penale”

Una foto generica di carabinieri

Una foto generica di carabinieri

Modena, 22 maggio 2024 – Sarà trasferito ad altra sede (ha ricevuto un preavviso) – destinazione Abruzzo - il comandante dei carabinieri della provincia di Modena finito al centro delle polemiche dopo aver scritto 'Visto, Il capitano' sulla fronte di una sua sottoposta; una carabiniera 21enne in ferma volontaria. Una 'prevaricazione' a seguito della quale l'Arma è intervenuta immediatamente, segnalando quanto accaduto all'autorità giudiziaria; procura ordinaria e militare.

I sindacati: “Provvedimento non coerente alla gravità del fatto”

Alla notizia del trasferimento del giovane capitano sono insorti i sindacati, con Zetti, Segretario Generale e Morgese segretario Emilia Romagna Nsc che affermano: "Riteniamo il provvedimento assunto dal Comando generale non coerente alla gravità del fatto che dimostra, sino a prova contraria, una mancanza di equilibrio nello svolgimento del delicato ruolo di comando”.

“Ciò che colpisce, oltre al trasferimento dell’ufficiale che ha tutta l’aria di sembrare una promozione nonostante il grave atto nei confronti di una sua sottoposta, è osservare le discrepanze nel comportamento del comando generale nei confronti degli ufficiali dei Carabinieri. Se un atto simile fosse stato commesso da un comandante di stazione, è altamente improbabile che avrebbe ricevuto un trattamento simile”, sottolinea Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA.

“Ancora una volta l'Arma decide di ‘spostare’ il problema. Forse esistono due categorie nell'Arma. Quella degli ufficiali con presunzione di innocenza e il restante personale con presunzione di colpevolezza”, afferma quindi Antonio Loparco, segretario generale UNARMA Modena.

Il comando dell’Arma: “Rigorosi accertamenti in atto”

A 'rispondere' ai rappresentanti delle sigle sindacali è il comando generale dell'Arma: "In relazione all'odierno comunicato dell'Associazione professionale a carattere sindacale UNARMA, con note critiche circa le scelte operate dall'Amministrazione per quanto concerne il trasferimento adottato nei confronti del Comandante – si legge nella nota - nel sottolineare che la tematica esula dalle competenze attribuite ai sindacati militari per espressa previsione di legge, si evidenzia che il merito delle determinazioni assunte discende da vincoli dettati dal dovere giuridico di garantire il completamento - entro il 15 settembre 2026 - degli obblighi di comando previsti per il grado rivestito dal Decreto Legislativo n. 66/2010. Inoltre, il provvedimento ha contemperato anche le esigenze familiari dell'interessato. Alle iniziative assunte sul piano dell'impiego, si affiancano i rigorosi accertamenti in atto sul piano disciplinare e su quello penale, questi ultimi su delega dell'Autorità giudiziaria militare, informata nell'immediatezza”.