Green pass, guarita dal Covid ma senza carta verde

La denuncia di Chiara Piccioli: "Ho avuto il Coronavirus l’anno scorso e sono esente dalla seconda dose di vaccino. Eppure il mio documento risulta valido fino alla prossima somministrazione. Dalle istituzioni solo rimpalli e niente risposte"

Un controllo del Green Pass

Un controllo del Green Pass

Modena, 24 agosto 2021 - Ha avuto il Covid un anno fa, ha fatto la dose unica di vaccino richiesta agli ex malati e ora si aspetta di avere un Green pass valido 9 mesi. Invece la carta verde è ’sospesa’ fino alla prossima dose, che però non ci sarà mai. E’ preoccupata, soprattutto per il suo lavoro, Chiara Piccioli, modenese di 44 anni. "Volevo sottoporre all’opinione pubblica l’odissea a cui sono sottoposte le persone che non ricevono il Green pass corretto. L’anno scorso, il 25 agosto, risultai essere positiva al covid. A luglio 2021, a seguito della scelta del governo di inserire il Green pass e di dare l’opportunità di vaccinarsi con solo una dose agli ex malati di covid, decido di effettuare un’unica dose anche per facilitarmi il lavoro (sono libera professionista e svolgere tamponi in continuazione non sarebbe possibile) e quindi prenoto il vaccino".

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Ad inizio agosto la donna si sottopone alla dose del vaccino Pfizer: "Teoricamente doveva arrivarmi il Green pass a scadenza 9 mesi, invece dopo giorni sulla mia carta verde appare ancora la scritta ’1 su 2 dosi’ e ’valido fino a seconda dose’che naturalmente non farò mai". In pratica il Green pass di Chiara Piccioli è a breve termine: "Come indicato dal mio medico di base – spiega – una volta fatta la prima dose ho disdetto l’appuntamento per la seconda dose ed ecco qui che inizia l’odissea. Il Green pass arriva, ma non è valido 9 mesi, deduco lo sia fino alla data della seconda somministrazione che ho cancellato, ovvero l’8 settembre".

"Medico di base e farmacisti non possono farci nulla – racconta – sono andata anche al centro vaccinale di Castelfranco per verificare che non ci fosse stato un errore umano nella compilazione dei moduli, ma dai documenti sembra che sia tutto a posto, era stato specificato che per me si trattava di una unica dose e che sono esente dalla seconda".

La donna ha speso ore e ore al telefono: "Non so quante volte ho tentato di parlare con un operatore al numero del governo 1500, ho seguito pedissequamente le istruzioni mandando email a cui nessuno ha mai risposto. Alla fine sono riuscita a far partire una pratica, almeno credo, ma per il momento il mio Green pass è sempre sbagliato. Tutti mi rimpallano e non so più a chi rivolgermi per risolvere il problema, settembre si avvicina e io devo poter lavorare. ANzi, è proprio a settembre che il mio lavoro entrerà nel vivo". La donna si occupa di formazione e tiene corsi anche in presenza: "Ho bisogno di una carta verde continuativa, come tutti gli altri vaccinati. Essendo free lance per me è fondamentale avere il Green pass a 9 mesi, considerando anche quanto il business - in alcuni settori - sia stato messo ko dal covid".

La 44enne denuncia di trovarsi in un limbo: "In questi casi il cittadino sfortunato perché non ha ricevuto il Green pass corretto si trova in un mare di incertezza e con un senso di frustrazione e rabbia in quanto chi deve correggere l’errore non lo fa e lascia il peso dell’errore al cittadino. Come me ci sono molti casi, sarebbe ora di portare alla luce questi disservizi che fanno perdere pazienza, salute e causano stress a chi deve lavorare", aggiunge sottolineando che alle svariate chiamate ha per ora ricevuto risposte sempre differenti. "Ho provato anche a rivolgermi al numero del centro vaccinale di Modena, ma dopo un’ora e quaranta minuti, con ancora parecchie persone in attesa prima di me, ho desistito".