Pesaro, la collina di Dustin Hoffman diventerà una discarica? “Follia pura”

Il deputato di Europa Verde Borrelli ha visitato i terreni di Riceci insieme a Carrabs. “E’ come se volessero realizzare un sito dei rifiuti al Colosseo”. Mobilitato l’attore americano

Dustin Hoffmann sulla collina di Pesaro candidata a diventare una discarica

Dustin Hoffmann sulla collina di Pesaro candidata a diventare una discarica

Pesaro, 12 maggio 2023 – “Non possiamo permettere che la collina da cui Dustin Hoffman promosse la bellezza delle Marche diventi una discarica". Dopo aver annunciato un’interrogazione indirizzata a tre ministri per approfondire la questione, il deputato ambientalista Francesco Emilio Borrelli ha ribadito ieri il proprio "no" alla discarica a Riceci, andando direttamente sulla collina. Ha incontrato il sindaco e i consiglieri comunali di Petriano, oltre ai rappresentanti di DiversaMente, associazione che si oppone all’impianto, per confrontarsi sulle azioni da intraprendere e vedere di persona le colline che nel 2009 la Regione scelse per girare uno spot promozionale con il noto attore statunitense, ma che ora, se il progetto di Marche Multiservizi e socio di san Marino si concretizzasse, sarebbero destinate ad accogliere 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in 25 anni.

"Immaginare di costruire una discarica, oggi, è strano e l’operazione stessa è anomala – ha commentato il parlamentare –. Parliamo di una cosa ormai considerata obsoleta, che non porta vantaggi alla comunità. Ora le vie da seguire sono tre: sottolineare le problematiche emerse e farsi valere in conferenza dei servizi e con l’interrogazione; capire quali forze politiche s’intesteranno l’operazione; dare vita a una campagna comunicativa coinvolgendo personaggi conosciuti. Contatteremo lo stesso Dustin Hoffman, chiedendogli di esporsi, ma anche altri, come Valentino Rossi e Vittorio Sgarbi".

Già stupito per l’operazione in sé, Borrelli si è ulteriormente indispettito quando ha visto il luogo in cui s’intende realizzarla. Incastonata tra Urbino e Montefabbri, la collina di Riceci (per altro soggetta a frane in corso) lo ha lasciato senza parole: "Ma come si può pensare di trasformarle un luogo così bello in una discarica e di farvi affacciare Urbino, sito Unesco? A questo punto mettiamo i rifiuti nel Colosseo o nel Vesuvio, no?", ha commentato, sarcasticamente.

Ad accoglierlo, ha trovato tre generazioni di sindaci di Petriano: oltre all’attuale, Davide Fabbrizioli, che ha detto di essere "intenzionato a far rispettare le normative sia dal punto di vista procedurale, sia nella conferenza dei servizi" e di aver scritto ai sindaci dei comuni vicini per chiedere loro di prendere posizione, c’erano i predecessori Giovanni Angelini e Domenico Passeri. Proprio quest’ultimo era in carica quando, negli anni ’90, fu sventata la prima ipotesi di realizzare una discarica nell’area e si dice incredulo "di dover rifare una battaglia contro un progetto del genere, oggi, non capisco l’accanimento nei confronti di questo territorio. La cosa pone due problemi: uno di responsabilità politica, che coinvolge tutti partiti, e uno per la governance di Marche Multiservizi, che non è trasparente".

Silvia Mari e Andrea Ricci, di DiversaMente, sostengono che "si faccia tutto senza pensare al domani. In due anni vediamo progetti per far sorgere altrettante opere preoccupanti nel raggio di cinque chilometri: prima il biodigestore di Vallefoglia, ora la discarica. Qual è, allora, il nostro futuro? Non lo sappiamo, ma siamo basiti e preoccupati perché qui viviamo, abbiamo famiglia e lavoriamo e siamo stanchi di essere trattati come la provincia dei rifiuti".