L’ambulanza ieri mattina pochi metri dopo la traversa di via Perfetti. L’uomo al cellulare con il giubbotto blu è il fratello della persona deceduta
Pesaro, 30 luglio 2025 – Non rispondeva al telefono, ai messaggi WhatsApp, il suo cellulare era completamente muto. Per questo il fratello ieri mattina ha deciso di venire a trovarlo direttamente a casa, in via Perfetti 4, una traversa del Corso, pochi metri prima di via Castelfidardo. Ma per Arcadio Rossi, 71 anni, originario di Urbania, residente a Pesaro da molto tempo, ex muratore, ma in passato anche cameriere in alcuni ristoranti della città, non c’era più nulla da fare. L’uomo era esanime, disteso sul pavimento della sua casa, davanti a un ventilatore rimasto acceso. Il decesso risale probabilmente al lunedì, il giorno precedente.
A dare l’allarme è stato quindi il fratello Franco, che ieri mattina era arrivato per sincerarsi della situazione ma quando neanche suonando alla porta o bussando ha visto che l’altro rispondeva, ha chiamato l’ambulanza: "A cose normali lui mi rispondeva sempre ai messaggini del cellulare – diceva ieri mattina il fratello Franco – e quando ieri dopo i tanti messaggi che gli inviavo non l’ha fatto, ho sentito che era successo qualcosa di grave".
Il 118, arrivato sul posto, ha allertato a sua volta i pompieri, che a quel punto hanno forzato la porta dell’abitazione e hanno scoperto il 71enne senza vita.
Le condizioni di salute dell’uomo, negli ultimi anni, erano precarie. Era diabetico, e per grande parte della sua vita era stato un fumatore accanito. Ancora presto per capire con esattezza i motivi del decesso, ma si tratta di cause naturali. Sul posto anche la polizia locale.
ale.maz.