ALICE MURI
Cronaca

L’annuncio in un video: "Sorpreso e arrabbiato". Gelo di Conte: chiarisca

Campo largo, la notizia spiazza il partito e gli alleati. Schlein non commenta. Il leader M5S: condotta disonesta sarebbe incompatibile con i nostri valori.

"Sorprendentemente questa mattina ho ricevuto un avviso di garanzia sull’annosa vicenda degli affidi dei murales, delle feste, del casco di Valentino Rossi. Sono sereno, perché ribadisco la mia estraneità ai fatti, ma anche molto amareggiato ed arrabbiato perché dopo un anno di indagini questa cosa arriva il giorno dopo la convocazione delle elezioni". Così Matteo Ricci, con un videomessaggio di 2 minuti e 52 secondi postato sui social, annuncia di aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità negli affidi del Comune di Pesaro quando era ancora sindaco. Un video dal quale, nonostante si dica sereno, traspare visibilmente tutta la sua irritazione per quanto gli è stato appena recapitato, senza tra l’altro specificare che cosa succederà, ora che è indagato, nella sua corsa per le elezioni regionali come candidato presidente per la coalizione di centrosinistra, anche se in passato aveva più volte detto che non si sarebbe mai ritirato.

Nel videomessaggio Ricci si dice "sorpreso, perché in quindici anni di amministrazione non mi sono mai occupato di affidamenti pubblici e di lavori, ma mi sono sempre fidato dei miei dirigenti e dei miei collaboratori, come ho fatto anche in questo caso". Il candidato presidente spera di "incontrare il Procuratore il prima possibile" per chiarire la sua posizione, poi si sofferma sull’accusa: "E’ abbastanza curiosa perché mi si dice che io non avrei ottenuto nessuna utilità patrimoniale – dice Ricci – ma che avrei ottenuto una utilità in termini di consenso politico. Poi si dice che io conoscessi queste associazioni. Io assolutamente smentisco".

Ricci si dice "molto sereno nel merito" ma anche "molto amareggiato e molto arrabbiato" nonostante sia fiducioso "del lavoro della magistratura. Sono convinto che smonteremo subito queste accuse perché sono completamente estraneo ai fatti".

E la coalizione che lo sostiene? Tra i primi commenti ad arrivare c’è quello di Giuseppe Conte, leader del M5S, che chiede chiarimenti. "Ci riserviamo di valutare le contestazioni mosse a Ricci, al fine di comprendere se gli venga mossa una semplice contestazione per spese del Comune non corrette o se vi siano gli elementi di una condotta disonesta, che ha portato a indebiti vantaggi personali, condotta, questa, che sarebbe incompatibile con i nostri principi e i nostri valori".

Poche le voci Pd. Ad intervenire a sostegno di Matteo Ricci è Micaela Vitri, consigliera dem: "L’avviso di garanzia, da tempo ventilato come una minaccia, è arrivato il giorno dopo l’annuncio delle elezioni: una coincidenza quantomeno strana – dice -. Mi stupisce che per irregolarità molto simili sugli affidi diretti di Atim, per importi ben più alti non si sia sollevato lo stesso polverone. La dignità, correttezza e onestà di Ricci sono qualità riconosciute da chiunque lo conosca". D’accordo anche Alessia Morani (Pd): "Non ho alcun dubbio sulla sua onestà – dice -. Quello inquieta, però, è come persone di centrodestra come Italo Bocchino avessero già annunciato l’arrivo di questo avviso di garanzia, prima che fosse notificato al diretto interessato".

Stessi sospetti espressi da Alessia Morani ("ma Ricci è un uomo onesto, dimostrerà la sua estraneità"). Solidarietà incondizionata dall’attuale sindaco di Pesaro, Andrea Biancani: "Ricci è un amministratore mosso dalla passione per la nostra città per il territorio regionale, che ha sempre svolto i suoi incarichi con la massima correttezza".