È stata una sala Rossa bandita a festa quella che il Comune di Pesaro ha dedicato al gran maestro di Kung Fu Yang Lin Sheng e la maestra Liu Chun Yan. A farne gli onori di casa ci hanno pensato il presidente Uisp Marche (Unione italiana sport per tutti) Simone Ricciatti, l’assessore allo sport pesarese Mila Della Dora e i due allievi interni Antonio Gentile e Luigi Tassini.
Dal 16 al 22 giugno Pesaro ospiterà a villa Borromeo infatti il Raduno Internazionale di Kung Fu, in occasione del 30° anniversario di insegnamento in Italia del Gran Maestro Yang Lin Sheng che in conferenza ha ribadito tutto il suo affetto verso il Belpaese. Sarà una settimana di condivisione di riflessioni, di lezioni agli allievi: "L’Italia per me è una seconda casa, una nazione che mi è entrata nel cuore. La sincerità e la gentilezza sono i sentimenti che mi hanno particolarmente colpito degli italiani. Sono molto contento di essere giunto a Pesaro poiché è una città in cui mi sono sempre trovato molto bene. Purtroppo con il passare del tempo sto facendo sempre più fatica a viaggiare ma sono molto felice che i miei allievi riescano a diffondere l’autenticità di questo sport anche in tutto il resto del mondo. Per me loro sono come dei figli a cui ho sempre voluto cercar di fare capire che il Kung Fu non è soltanto uno sport importante per la salute fisica ma anche per i tanti valori morali, tipicamente cinesi, che riesce a trasmettere".
È stato invece Antonio Gentile (presidente dell’ accademia di Kung Fu a Pesaro) a ripercorrere gli arrivi del maestro in Italia: "Quando il Kung Fu da noi era solo un qualcosa di inventato e mistico, ideato sull’ onda dei film di Bruce Lee, è stato un maestro di taichi ad invitare per la prima volta nel nostro Paese il gran maestro Sheng. Grazie alla collaborazione del Coni questa piccola dimostrazione per cui era stato chiamato si è evoluta in una vera diffusione di questo disciplina in Italia. Il gran maestro ha infatti vissuto a Milano per dieci anni ed è continuamente raggiunto da insegnanti da tutto il mondo. Villa Borromeo, la settimana prossima, sarà la perfetta cornice per ospitare questo scambio culturale".
Tassini poi aggiunge: "Il gran maestro tramite il Kung Fu ci aiuta a vivere meglio, non ci impartisce solo tecniche. È riuscito a creare una grande famiglia in cui tutti ci sentiamo fratelli e nel viaggio in Cina, nonostante la lingua, è stato emozionante venire a stretto contatto con tanti componenti di questa grande famiglia". A Mila Della Dora, che si è detta orgogliosa di ospitare il maestro a distanza di due anni, sono poi stati consegnati vari onori provenienti dalla Cina.
Lorenzo Mazzanti