Bambino morto a Ravenna, rimasto solo per otto minuti fatali

Tragedia al parco acquatico Mirabeach: è il tempo trascorso da quando la madre si è allontanata a quando il piccolo di 4 anni è stato trovato senza vita

Bambino morto a Ravenna, lasciato solo per otto minuti fatali (foto Zani)

Bambino morto a Ravenna, lasciato solo per otto minuti fatali (foto Zani)

Ravenna, 21 giugno 2019 - Gioca in acqua, va verso altri bimbi che stanno giocando alla baby-dance. Poi il gioco si trasforma in affanno: il bambino annaspa e alla fine purtroppo cede. Sono bastati solo pochi minuti al piccolo Edoardo Bassani – 4 anni appena, compiuti giusto lo scorso febbraio – per incrociare il suo destino in una piscina di ‘Mirabeach’, l’area tematica all’interno del noto parco Mirabilandia di Ravenna.

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Otto circa, al massimo dieci, ne sono trascorsi dal momento in cui la mamma, mercoledì pomeriggio, lo aveva lasciato vicino a uno scivolo con 30 centimetri di acqua appena, a quello in cui il piccolo è stato recuperato faccia in giù in un punto profondo 110 centimetri di una piscina il cui nome, ‘Laguna del Sol’, evoca ben altri momenti. Tutto registrato in diretta dalle telecamere interne in una sequenza subito acquisita dalla magistratura. Chi l’ha vista, l’ha definita senza mezzi termini «agghiacciante». Di sicuro ora costituisce la spina dorsale dell’inchiesta aperta dai Pm Alessandro Mancini e Daniele Barberini per omicidio colposo in cooperazione.

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Secondo quanto fin qui ricostruito dagli accertamenti dei carabinieri, la madre si è allontanata dal piccolo dicendogli di rimanere lì dove si trovava perché lei sarebbe tornata a breve. Lui invece è riuscito a guadagnare quel punto profondo quanto all’incirca la sua altezza. Quando è andato in affanno, evidentemente gli altri bimbi che gli stavano attorno, non se ne sono accorti. Magari pensavano che stesse giocando. E invece proprio in quei momenti la madre lo stava già cercando, ignorando il tremendo epilogo della vicenda.

All’ingresso del parco, cartelli con la dicitura norme di sicurezza dei nuotatori, mettono in guardia probabilmente per prevenire casi del genere: Bambini 0-5 anni e coloro che non sono in grado di nuotare – vi si legge – i genitori/adulti responsabili, devono restare costantemente alla distanza massima di un braccio.

a. col.