REDAZIONE RAVENNA

Codice rosso, arrestato due volte in sette giorni

Lugo (Ravenna), l’uomo era già finito in manette per maltrattamenti e venerdì 22 novembre si è ripresentato sotto casa della ex

A intervenitre, su richiesta della donna, sono stati i carabinieri della compagnia di Lugo (repertorio)

A intervenitre, su richiesta della donna, sono stati i carabinieri della compagnia di Lugo (repertorio)

Lugo (Ravenna), 24 novembre 2024 – Un uomo di 40 anni, originario di Napoli ma formalmente residente a Lugo, è stato arrestato nella tarda serata di venerdì 22 novembre dai carabinieri per aver violato i provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex convivente.

L’uomo era già stato arrestato ai sensi del Codice Rosso per maltrattamenti e minacce nei confronti della donna lo scorso 15 novembre. In quell’occasione, al culmine di una violenta lite, la porta di casa fu trovata abbattuta. Dopo tre giorni di carcere, il giudice per le indagini preliminari aveva convalidato l’arresto, disponendo però la sua scarcerazione e applicando la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.

Nonostante ciò, cinque giorni dopo, l’uomo si è presentato sotto l’abitazione della donna e ha suonato il campanello. Impaurita, la donna ha immediatamente allertato i carabinieri, che sono intervenuti sul posto e hanno proceduto a un nuovo arresto per la violazione della misura cautelare.

Ieri, durante l’udienza di convalida, di questo secondo arresto nel giro di una settimana, l’indagato, assistito dall’avvocato Antonio Luciani, si è difeso sostenendo di non avere alcun posto dove andare. Ha spiegato che, oltre al divieto di avvicinamento alla convivente, è soggetto a un analogo provvedimento nei confronti del figlio e della sua casa familiare a Napoli. Ha inoltre affermato di non avere avuto intenzione di aggredire la donna e che, nei giorni precedenti, avevano avuto contatti telefonici e si erano già incontrati, trascorrendo persino una notte insieme.

Il giudice Cosimo Pedullà ha tuttavia convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta dell’accusa rappresentata dal vice procuratore onorario Simona Bandini, ha disposto la custodia cautelare in carcere. La decisione è motivata dal rischio di reiterazione del reato.

L’uomo, che ha altri precedenti di polizia per minacce, lesioni, stupefacenti e un caso di maltrattamenti risalente al 2013, dovrà ora affrontare due procedimenti: quello per le violazioni più recenti e quello per i maltrattamenti precedenti. La difesa ha chiesto un termine per prepararsi al processo, che si terrà a metà dicembre. Fino ad allora, l’uomo resterà in carcere. L’arresto è stato effettuato ai sensi del Codice Rosso, che prevede interventi immediati per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere.

l. p.