SARA SERVADEI
Cronaca

Lido di Classe e le radici: "Tutte le strade a pezzi. C’è chi si è fatto male"

Quest’anno è partito un cantiere, intervenuto in via Cabral e Da Verrazzano. Giorgini (Pro loco): "Ho scritto al nuovo sindaco, vogliamo un incontro".

Quest’anno è partito un cantiere, intervenuto in via Cabral e Da Verrazzano. Giorgini (Pro loco): "Ho scritto al nuovo sindaco, vogliamo un incontro".

Quest’anno è partito un cantiere, intervenuto in via Cabral e Da Verrazzano. Giorgini (Pro loco): "Ho scritto al nuovo sindaco, vogliamo un incontro".

Parcheggi in cui è impossibile lasciare l’auto, marciapiedi con mattonelle scostate tra loro e collocate ognuna a un’altezza diversa, strade con dossi che costringono a fare molta attenzione. E i cartelli, che negli anni sono apparsi ormai ovunque: "Degrado da radici".

A Lido di Classe il problema peggiora ogni anno, causato dai pini che sono croce e delizia delle nostre coste. Quest’anno il Comune è intervenuto e i lavori sono in corso, ma è stato necessario aggiungere 20mila euro alle stime iniziali perché il calcolo era stato fatto nel 2021, e in questi quattro anni la situazione si è ulteriormente aggravata. "Il problema è in quasi tutte le strade, se non in tutte – dice Terzino Giorgini, presidente della Pro loco che da anni denuncia il problema –. Quest’anno sono intervenuti in via Cabral e in via Da Verrazzano, e tra l’altro i lavori sono in corso ora: non sono stati programmati tenendo conto della stagione estiva, noi qua abbiamo già i turisti e nei giorni scorsi il cantiere aveva bloccato l’accesso a un albergo. A parte le due strade dove hanno fatto i lavori, il resto è tutto da controllare e da sistemare. Nel parcheggio vicino alle dune la situazione è così grave che sembra di volare, e già di parcheggi non ne abbiamo molti. Avevamo fatto presente il problema anche alla vecchia amministrazione comunale, speriamo che quella attuale ci ascolti di più. Ho già scritto al nuovo sindaco per avere un incontro, conoscerlo. Ci piacerebbe costruire un dialogo costruttivo per la comunità".

Giorgini racconta che più volte in questi anni è capitato che turisti e residenti cadessero e si facessero male a causa dei marciapiedi dissestati: "Un turista di Bologna si è rotto il femore qualche anno fa, ci sono diversi anziani che hanno fatto ricorso perché sono caduti e inciampati. C’è chi si è solo scorticato e chi si è rotto una caviglia, o ha avuto bisogno delle cure del Pronto soccorso. Anche mia figlia è caduta in un marciapiede e si è rotta il polso".

I lavori per sistemare strade e marciapiedi proseguono, ma i punti di intervento sono tanti: serviranno tempo e impegno per rendere più sicura la località.

Sara Servadei