
Grande festa per Albino Reverberi, detto Bino, e Antonietta Cagossi (Anto), rispettivamente 93 e 90 anni, per il loro settantesimo...
Grande festa per Albino Reverberi, detto Bino, e Antonietta Cagossi (Anto), rispettivamente 93 e 90 anni, per il loro settantesimo di matrimonio. Un traguardo importante. Si sono sposati nel 1955 e hanno deciso di far festa con familiari, amici e vicini di casa, in via Ariosto a Novellara, la cittadina dove risiedono. Una cinquantina le persone presenti alla festa, tra musica, balli, cori e canzoni della gioventù. Centinaia i messaggi di felicitazioni arrivati sulla pagina sociale della figlia Simona. A Novellara sono arrivati anche parenti da lontano, oltre al sindaco Simone Zarantonello che ha portato l’augurio della comunità. Una relazione, quella tra Albino e Antonietta, per nulla facile, soprattutto agli inizi: lui era segretario di Campagnola della Federazione giovanile comunisti italiani e il padre di Antonietta, il socialista Guerrino, aveva molte difficoltà ad accettare di diventare suo suocero. Quando lei rimase incinta, a 20 anni, la coppia decise di volersi sposare con rito civile. Essendo Antonietta ancora minorenne (a quei tempi si diventava maggiorenni a 21 anni) serviva il consenso del padre, che lo negò perché, nonostante fosse laico, voleva un matrimonio celebrato in chiesa, come da tradizione. A quel punto Albino e Antonietta, decisero di andare a convivere a casa dei Reverberi a Campagnola, senza sposarsi, per aspettare che lei raggiungesse la maggiore età. E così diventarono, loro malgrado, una delle prime "coppie di fatto" in Italia. Antonio Lecci