
Il segretario di Stato all’Istruzione e alla Cultura, Teodoro Lonfernini
È in particolare sul fronte dell’istruzione e della cultura che l’Europa può offrire orizzonti senza precedenti. Per i nostri giovani, l’adesione all’Accordo significa accesso facilitato a programmi di scambio universitari come Erasmus+, nuove opportunità di formazione e la possibilità di confrontarsi con realtà accademiche e professionali di primissimo piano.
E’ proprio ai giovani che il segretario di Stato all’Istruzione e alla Cultura, Teodoro Lonfernini si rivolge guardando all’accordo di associazione che per San Marino è ormai dietro l’angolo.
"Il vostro futuro – a loro si rivolge quando il dibattito sul Titano è sempre più acceso – è al centro di questa fase storica, ed è indispensabile che prendiate parte attivamente a questo momento di profondo cambiamento. Fate sentire la vostra voce, sia nelle sedi tradizionali di confronto – le piazze, le associazioni, i circoli culturali – sia negli spazi più contemporanei, come i social media. L’attuale momento è determinante, e la vostra partecipazione è l’anima vitale di un Paese che si rinnova. Non è più tempo per osservare passivamente; le riflessioni, le domande, le proposte che emergono dalla vostra visione del mondo sono irrinunciabili per interpretare il pensiero di chi vive e vivrà pienamente a San Marino in futuro".
Continuando ad elencare anche i vantaggi che quell’accordo porterà. "L’Europa è un concentramento di conoscenze, idee e culture: integrare San Marino in tale contesto significa dotare i nostri giovani di strumenti necessari per competere ed eccellere in un mondo sempre più interconnesso".
Poi sul referendum che alcuni cittadini, raccolti in un Comitato, sta chiedendo a gran voce. "Comprendo – dice Lonfernini – l’esistenza di diverse sensibilità riguardo a questo processo, ma è fondamentale un approccio lucido e pragmatico. La richiesta di un referendum, in questa fase, equivarrebbe a rimettere in discussione una scelta democratica già compiuta con il voto alle scorse elezioni, minando la stabilità e la fiducia nelle istituzioni che si sono assunte l’onere e l’onore di guidare il Paese in tale direzione. Il consenso espresso dagli elettori ha già conferito al governo il mandato per perseguire e concludere l’accordo".
E un ultimo appello ai giovani. "Fatevi avanti: questo dibattito è anzitutto per voi, non solo per chi detiene le leve della narrazione consolidata o posizioni di maggiore visibilità. È il vostro Paese la vostra Repubblica, è il vostro domani".