ANDREA OLIVA
Cronaca

‘Scottati’ dal superbonus. Il Comune li rimborsa

Aumentano le richieste di famiglie per riprendersi parte degli oneri versati. Il municipio darà priorità alle persone in difficoltà: già quindici domande.

L’assessore Alessandro Nicolardi

L’assessore Alessandro Nicolardi

Il Comune va incontro alle famiglie in difficoltà rimaste ‘scottate’ dal bonus 110, tra crediti che non si è riusciti a far accettare agli istituti, lavori lasciati a metà, ditte che se ne sono andate o sono fallite. La casistica è ampia, ma il minimo comune denominatore è uno solo: ci sono tante famiglie che stanno pagando ancor oggi lo scotto delle ristrutturazioni tentate con il bonus 110 e gli altri bonus attivi negli anni precedenti. Da tempo il governo ha rivisto il sistema dei bonus edilizi, ma gli effetti del passato, per l’esattezza del triennio 2021-2024, si vedono oggi. Se ne stanno accorgendo in municipio con richieste di rimborso degli oneri versati. Quando si parte con una ristrutturazione o nuova costruzione, ci sono oneri di urbanizzazione da versare in municipio. E a volte queste spese aumentano con la monetizzazione dei parcheggi che si dovrebbero realizzare, ma che si preferisce monetizzare e non crearli. Se non si completa la costruzione, allora si ha diritto a un parziale rimborso degli oneri versati. Sta di fatto che nell’ultimo periodo sono già una quindicina le richieste giunte in Comune perché i lavori previsti che tuttavia o non sono cominciati, oppure, cosa più frequente, sono stati fatti solo in parte perché le varie problematiche portate dal meccanismo dei bonus ha dovuto far rivedere gli obiettivi.

"Ci sono famiglie in oggettiva difficoltà – ammette l’assessore al Bilancio, Alessandro Nicolardi – che ci chiedono di essere rimborsate dopo i soldi versati a suo tempo". Liquidare tutte le domande in poco tempo significherebbe togliere dalle casse del Comune un bel gruzzolo dovendo rivedere altri capitoli di spesa. Così con una delibera di giunta firmata a inizio settimana, sono stati stabiliti criteri precisi per rimborsare i privati per gli oneri e i costi di costruzione versati, ma non goduti. "Visto il crescente numero di istanze di rimborso degli oneri pervenute all’amministrazione comunale nel periodo 2021/2024 – è scritto nella delibera -, conseguenti alla rinuncia totale e/o parziale all’esecuzione degli interventi edilizi approvati" e "ritenuto opportuno, considerata l’incidenza economica sul bilancio comunale, adottare indirizzi generali per la restituzione degli importi versati prevedendo la priorità per i richiedenti che versino in situazioni di oggettiva difficoltà, a partire da coloro che sono in possesso di situazioni sanitarie accertate". Saranno rimborsate prima le persone in difficoltà e con problematiche certificate.

Andrea Oliva