Zanza, la sua morte è finita persino sugli annunci mortuari del Telegraph
Rimini, 4 ottobre 2018 - La fama da playboy di Zanza (VIDEO), al secolo Maurizio Zanfanti, morto la scorsa settimana a 63 anni, era davvero internazionale (VIDEO). Oltre ad essere molto conosciuto in Svezia e nei paesi scandinavi, ci ha pensato addirittura il Telegraph, uno dei più prestigiosi quotidiani politici e d'opinione del Regno Unito.
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Il giornale inglese lo ha inserito nelle pagine degli 'Obituaries' (una sorta di pagina dei necrologi), cioè quelle sezioni dedicate al ricordo delle persone da poco scomparse. Ma a differenza dell'Italia, questa pagina rappresenta una parte integrante del giornale; certifica la rilevanza, in vita, di chi viene citato e regala, spesso, nuova celebrità.
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Ebbene sul Telegraph compare, in data di ieri, un lungo necrologio dedicato a Zanza, dal titolo "Leggendario playboy di Rimini" (VIDEO). Nell'articolo il quotidiano ripercorre, con britannica compostezza ed estrema precisione, tutta la vita di Zanfanti - dal successo con le donne, alla fama acclarata anche dalle tante interviste sui giornali internazionali - raccontando, contemporaneamente la parabola turistica di Rimini e citando il suo cittadino più illustre, Federico Fellini e il suo 'Amarcord', vincitore dell'Oscar nel 1973 fino al racconto del funerale di Zanza, celebrato davanti a centinaia di persone tra cui il sindaco del comune romagnolo, Andrea Gnassi.
Comune, inteso come Amministrazione, cui da qualche giorno, è indirizzata una petizione lanciata su Change.org con l'obiettivo, di «Intitolare una via/piazza a Zanza» perchè, si legge nelle motivazioni, «Maurizio Zanfanti, detto Zanza, ha contribuito in vita a far conoscere e apprezzare la città di Rimini in Italia, in Europa e nel mondo». Ad oggi le firme sono arrivate a quota 1.425, l'asticella fissata sul sito dedicato alle petizioni online è a quota 1.500.
