Rovigo, 26 giugno 2023 – Sul voto in condotta scende in campo il Codacons, che presenta un esposto in Procura e minaccia un ricorso al Tar in merito al caso di Rovigo, dove gli studenti che hanno sparato con una pistola ad aria compressa ad una professoressa sono stati promossi con un 9 in condotta.
Lo annuncia l'associazione dei consumatori, commentando le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. Quest’ultimo ha mandato gli ispettori ministeriali a Rovigo a sentire dirigente e docenti e attende una relazione. Ma ha già annunciato un “ripensamento sul 9 in condotta”
Codacons: "Inammissibile”
''Serve un ripensamento sul voto in condotta perché quanto accaduto è inammissibile in un paese civile - spiega il presidente Carlo Rienzi - Gli studenti colpevoli di aggressioni e bullismo non solo non possono avere 9 in condotta, ma vanno bocciati senza se e senza ma. Assegnare loro un voto così alto non solo è del tutto diseducativo, ma rappresenta da un lato una violazione dei regolamenti vigenti, secondo cui la condotta degli alunni va valutata in base al comportamento tenuto dagli stessi in aula e concorre a determinare la promozione o la bocciatura, dall'altro una grave disparità di trattamento a danno di tutti gli altri studenti che, pur essendosi comportati in modo corretto, hanno ricevuto lo stesso voto di chi si è reso protagonista di atti violenti''.
Indagine su operato docenti
Per tale motivo il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Rovigo, in cui si chiede di aprire una indagine per accertare l'operato dell'istituto scolastico coinvolto e degli insegnanti che hanno assegnato i voti, e sta studiando la possibilità di impugnare al Tar la promozione degli alunni, a fine di ottenere l'annullamento degli atti adottati dalla scuola.
Esposto anche della vittima
La docente vittima degli alunni, Maria Luisa Finatti, aveva già presentato un esposto chiedendo che l’indagine sui fatti di cui era stata vittima, dapprima i colpi in faccia con una pistola a gommini, poi la pubblicazione online del video, fosse estesa all’intera classe.
Tra i ragazzi più esposti nella vicenda, il giovane che aveva sparato, che ha avuto il 9 in condotta, quello che aveva filmato la scena, entrambi promossi per il rendimento, e quello che aveva portato a scuola l’arma giocattolo e l’aveva poi data al compagno, bocciato, sempre per i voti nelle varie materie, condotta esclusa.