GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Pace Salute Lavoro in campo: "La nostra coalizione è ampia, ma qui abbiamo valori comuni"

La lista per Ricci unisce Partito della Rifondazione Comunista e Dipende da noi

Tutti i candidati della lista «Pace Salute Lavoro» in appoggio a Matteo Ricci

Tutti i candidati della lista «Pace Salute Lavoro» in appoggio a Matteo Ricci

"La nostra coalizione – parla agli alleati, Matteo Ricci – è ampia. Ci sono sensibilità diverse, ma abbiamo valori comuni". E cita quelli "dell’antifascismo", "della costituzione" e "della pace". E allora dice, "è per questi motivi che ci siamo trovati". Ieri, al Passetto di Ancona, la "prima" ufficiale della lista Pace Salute Lavoro, che tiene insieme il Partito della Rifondazione Comunista, rappresentato dal segretario regionale Gabriele Marcozzi, e il movimento Dipende da Noi, guidato dai coordinatori marchigiani Paola Petrucci e Roberto Mancini. Intervenuti anche il membro della segretaria nazionale del Prc Roberto Morea e il già governatore delle Marche – legislatura 1995-2005 – Vito D’Ambrosio, oggi presidente del movimento Dipende da Noi e, di fatto, tra i registi del progetto che unisce le due forze politiche per le Regionali di settembre.

In cima all’agenda, quei temi che si traducono anche nel nome. E nelle proposte, come "far funzionare la salute pubblica" e "creare lavoro vero, costruire l’economia ecologica e tutelare i beni comuni". Per restare sotto al Guasco, tra le pillole si legge "il sostegno all’istituzione dell’Area marina protetta della costa del Conero", non l’unica a livello regionale, e "l’opposizione all’hub crocieristico al Molo Clementino". Poi ancora per le Marche: "Superare lo squilibrio tra Nord e Sud, tra aree costiere e aree interne", "potenziare la formazione e la cultura" e "sostenere i giovani, contrastare le discriminazioni, contribuire alla pace". Sulla pace, aggiunge Ricci, "la nostra sarà una Regione che non chiuderà gli occhi rispetto ai drammi che ci sono intorno a noi: nel primo Consiglio regionale proporremo di riconoscere lo Stato di Palestina". Mentre sul lavoro il candidato presidente centrosinistra conferma la volontà di applicare "il salario minimo" di 9 euro all’ora per chi "lavora direttamente o indirettamente per la Regione". Un provvedimento "di giustizia contro il lavoro povero", sostiene.

Pace Salute Lavoro ha pronti candidati e candidate. I nove della Circoscrizione di Ancona: Gloria Baldoni (1957), residente ad Ancona, pensionata Poste Italiane e storica sindacalista della Cgil; Mauro Borioni (1983), residente ad Osimo, medico anestesista-rianimatore all’Azienda ospedaliera universitaria delle Marche e già coordinatore provinciale Dipende da Noi; Paolo Campanelli (1969), residente a Monsano, dipendente pubblico addetto ai servizi tecnici e coordinatore provinciale Dipende da Noi; Nicola Candria (1993), domiciliato ad Ancona, operaio e segretario della Federazione dorica del Prc; Massimo Rossi (1957), residente a Grottammare, pensionato, già sindaco di Grottammare e già presidente della provincia di Ascoli Piceno; Simone Sabbatini (1955), residente a Senigallia, assistente sociale del Distretto sociosanitario in pensione; Patrizia Santoncini (1955), residente ad Ancona, pensionata; Roberta Sforza (1990), residente a Recanati, avvocata del Foro di Ancona e già consigliera comunale delegata a Recanati; Arnaldo Troiani (1967), residente a Chiaravalle, dipendente Ministero della Cultura come assistente a tutela, accoglienza e vigilanza dei Musei archeologici nazionali di Chieti.

Giacomo Giampieri