REDAZIONE ANCONA

Settembre in Certosa. Torna ’FilArmonia’

Dal 9 al 28 con nove appuntamenti e tante prime assolute

Cos’è un mondo fatto di arte se non un mondo di resistenza culturale, che si oppone alla retorica della violenza e della guerra? È per questo che la Filharmonie presenta la quarta edizione di ‘FilArmonia’, la rassegna che dal 9 al 28 settembre unisce musica e spiritualità all’interno della Certosa di Firenze. Nove concerti e tante prime assolute, tra le novità c’è anche la mostra ‘Turbamenti e creatività’, curata dall’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali, che mette al centro le opere de La Nuova Tinaia, la realtà che ha operato dal 1975 all’interno dell’ospedale psichiatrico di San Salvi e uno dei punti di riferimento per l’Art Brut a livello internazionale. L’esposizione sarà allestita all’interno della pinacoteca certosina, davanti agli affreschi del Pontormo e verrà inaugurata alle 17,30 del 9 settembre. L’evento apre ufficialmente la rassegna, mentre il primo concerto si svolgerà il giorno successivo alle 21. Si tratta di ‘Requiem’ di e con Pasquale Corrado, che rilegge in versione elettronica il capolavoro di Gabriel Fauré. Altre sette serate all’insegna della musica e poi il festival si chiude il 28 settembre con ‘Ritratti’. Sarà Andrea Molino a dirigere l’Ensemble degli Intrigati, un giovane gruppo che immagina mondi musicali inediti con particolare coraggio e dedizione. Un appuntamento speciale perché nato in collaborazione con il concorso internazionale di Composizione Dante 700 ‘La dolce sinfonia di Paradiso’ e curato da Mauro Montalbetti.

E tra i concerti ricordiamo il giovane pianista Andrea Riccio in ‘Presagi’, in un omaggio al compositore Erik Satie per il centenario della sua morte (19 settembre ore 21). Per tutta la durata del Festival, poi sarà possibile scoprire la ‘Certosa segreta’ con le visite guidate dell’associazione Kalatà. "Non sarà una rassegna in fuga dal mondo, ma un atto di presenza, di consapevolezza, di resistenza culturale", spiega l’ideatore Paolo Cognetti. "FilArmonia 2025 è un itinerario tra sacro e profano - aggiunge il direttore Nima Keshavarzi - tra memoria e innovazione, provando a immaginare il futuro".

Lorenzo Ottanelli