Incidente in A14: come sta il 12enne sopravvissuto. I funerali del papà e dei due fratellini

Il ragazzino, sottoposto a due delicati interventi al volto, resta in prognosi riservata, ma la sedazione viene alleggerita

Andrea Silvestrone con i due figli. Accanto lo schianto in galleria

Andrea Silvestrone con i due figli. Accanto lo schianto in galleria

Ancona, 9 febbraio 2023 – Si trova ancora in prognosi riservata il bambino di 12 anni che, domenica 5 febbraio, è rimasto coinvolto nell'incidente lungo l'A14 dove hanno perso la vita suo padre, Andrea Silvestrone, e due dei suoi fratelli, Nicole e Brando.

Approfondisci:

La mamma aggrappata alle bare: lacrime e peluche per i morti in A14

La mamma aggrappata alle bare: lacrime e peluche per i morti in A14
Approfondisci:

Il fratello di Silvestrone in obitorio: "Immagini che non dimenticherò"

Il fratello di Silvestrone in obitorio: "Immagini che non dimenticherò"

Le operazioni al volto

Da quanto si apprende da fonti dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, il 12enne è stato sottoposto a due delicate operazioni: i controlli clinico-strumentali post operatori, effettuati oggi dai chirurghi maxillo-facciali, hanno confermato la stabilizzazione delle fratture e il ripristino della eumorfia del volto. Al contempo i medici dell'anestesia e rianimazione pediatrica hanno iniziato nel pomeriggio le manovre di alleggerimento delle sedazioni. Il bimbo si trova all'ospedale pediatrico Salesi di Ancona.

Approfondisci:

Tragedia in A14, il ragazzino sopravvissuto operato per 5 ore al volto

Tragedia in A14, il ragazzino sopravvissuto operato per 5 ore al volto

La dinamica dell’incidente

Domenica si trovava a bordo del mezzo, condotto dal papà, che si è scontrato frontalmente contro un autoarticolato all'altezza della galleria Castello, nel comune di Grottammare. Per Andrea Silvestrone e due suoi figli, una bimba di 14 anni e il fratellino di 8, non c'è stato nulla da fare dopo il tremendo schianto. Il 12enne invece è stato l'unico sopravvissuto, miracolosamente, alla tragedia.

L’addio al papà e ai fratellini

In mattinata, intanto, si sono svolti a Pescara i funerali di Andrea, tennista paralimpico di 49 anni e dei figli Nicole e Brando. Una folla commossa e in lacrime ha salutato una famiglia lacerata dal dolore. Straziato lo sguardo di Barbara Carota, mamma dei due angioletti e moglie di Andrea. 

Una folla commossa, e anche tanti bimbi e ragazzi, compagni e amici delle due piccole vittime della strada. Bare bianche loro, su cui sono stati poggiati alcuni peluche.

Sulla bara del padre la maglia e una pallina da tennis, specialità in cui ha sempre primeggiato.

La sentitissima cerimonia si è conclusa con un lancio di palloncini verso il cielo. Ma resta un dramma inaccettabile per tutti.