GIUSEPPE DI MARCO
Cronaca

Un vertice sul Ponterotto per risovere il nodo dei senzatetto

Servono alloggi, controlli e un presidio di pronto intervento: faccia a faccia tra vescovo Palmieri e amministrazione

Trovare alloggi per i senzatetto, creare un presidio di pronto intervento ed intensificare i controlli nelle zone coinvolte: sono queste le iniziative che intendono portare avanti i diversi attori del tavolo istituzionale posto in essere per risolvere la situazione di degrado al Ponterotto. Dall’incontro di due giorni fa, tenutosi tra il vescovo Palmieri e referenti dell’amministrazione, è emersa la volontà di prendere provvedimenti concreti per migliorare le condizioni dei senzatetto, decongestionare la mole di lavoro della Caritas diocesana e ripristinare il decoro nella cosiddetta ‘borgata’, dove alcune persone ultimamente dormono e fanno i propri bisogni all’aperto. Questione che è stata posta all’attenzione del prefetto da Lorenzo Marinangeli: alla prefettura relazionerà anche l’assessore Andrea Sanguigni, che l’altro ieri ha partecipato anche ad un incontro con il quartiere assieme alla consigliera Silvia Laghi, spiegando le iniziative che il tavolo vuol mettere in pratica. Intanto le sistemazioni alternative: al momento non è ancora stato deciso dove i senzatetto debbano andare, ma si sta pensando a un numero imprecisato di appartamenti – per un totale di 11 posti, al momento – tra Cossignano e il Paese Alto di San Benedetto. Non finisce qui. A stretto giro aumenterà il monitoraggio da parte della Municipale nella zona di piazza della Libertà, e si sta valutando di posizionare delle videocamere in alcuni punti vicini a via Madonna della Pietà, dove peraltro occorrerà migliorare la pubblica illuminazione. C’è anche un altro progetto da realizzare, però, a lungo termine: la ristrutturazione della casa del custode di Villa Rambelli, dove potrebbe sorgere un punto per le emergenze e i ricoveri temporanei. Per questo, comunque, ci vorranno dei computi specifici e al momento, queste, sono solo ipotesi: da lunedì 16 l’equipe incaricata di seguire i progressi del tavolo inizierà a lavorare. "L’Amministrazione – afferma Sanguigni - sta facendo tanto per gli ultimi, come riconosciuto anche dal vescovo Palmieri che, tengo a sottolinearlo, dimostra un’enorme sensibilità sul tema e un’importante vicinanza per soluzioni concrete. Il problema al Ponterotto c’è e nessuno vuole negarlo, ma va affrontato a livello sistemico".

Giuseppe Di Marco