SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

Tari: chi paga di più, chi meno, chi se la gioca

Domani il Consiglio di Colli al Metauro approva le nuove tariffe: aumenti per le case più grandi, sconti se si riduce il residuo secco

L’introduzione del porta a porta spinto nel 2023. A destra, l’assessore Primavera

L’introduzione del porta a porta spinto nel 2023. A destra, l’assessore Primavera

Aumenti ridotti al minimo sulla quota fissa (legata ai metri quadrati) per chi ha le case più grandi e, addirittura, una diminuzione per coloro che hanno superfici sotto i 100 metri quadrati. In più, c’è uno sconto dal 5 al 10% per i virtuosi che hanno contenuto la produzione di secco non riciclabile. Queste le novità, sul fronte Tari, per gli oltre 12mila abitanti di Colli al Metauro, dove, a differenza della gran parte dei comuni, in molti si troveranno a pagare cifre inferiori all’anno scorso.

Domani sera alle 21 si riunirà il consiglio comunale, che dopo le comunicazioni del sindaco prevede come primo punto l’approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti, in merito alla quale l’assessore al bilancio Emanuela Primavera spiega: "L’aumento di 114mila euro risultante dal Pef (il Piano economico finanziario) approvato dall’Ata, nel nostro Comune è stato coperto in gran parte dagli accertamenti sulla Tari degli anni passati, grazie ai quali il costo in più da ripartire sui cittadini è di soli 22mila euro. Un 1,09% che riguarda la sola tariffa fissa, vale a dire quella calcolata sui metri quadri. Con le utenze che dispongono di case superiori ai 100 metri quadri che avranno un piccolo aumento e quelli sotto tale soglia che potranno contare su un risparmio".

Inoltre, ci sono gli sconti legati alla introduzione della tariffa puntuale: della serie, chi meno inquina, meno paga. "E’ così – conferma Primavera -. Visto che da metà 2023 abbiamo introdotto il porta a porta integrale su tutto il territorio del nostro Comune fuso, dal primo luglio scorso siamo partiti con i conteggi della tariffa puntuale, legata agli svuotamenti dei bidoni del residuo secco, che va conferito in discarica. Dai dati ottenuti nei primi sei mesi (fino al 31 dicembre scorso) abbiamo stimato una media di svuotamenti, in base alla quale adesso, per la tariffa 2025 andremo ad applicare degli sconti per coloro che sono al di sotto di questo livello, tenendo naturalmente conto del numero dei componenti del nucleo familiare".

Per fare degli esempi, nelle famiglie con 2 persone la media degli svuotamenti semestrali è stata di 14. E, in base ad essa, per coloro che hanno effettuato tra 1 e 7 svuotamenti lo sconto sulla tariffa variabile sarà del 10%, mentre per coloro che sono ricompresi tra gli 8 e i 14 sarà del 5%. "Un primo importante passo – conclude Primavera – per premiare i cittadini più virtuosi".

Sandro Franceschetti