
L’ex ospedale Regina Margherita
Dopo circa 21 anni si completerà il recupero architettonico e strutturale del Complesso monastico di Santa Maria di Piano, struttura posta a borgo Leopardi, elemento urbano che caratterizza il centro di Servigliano. Lunedì 11 agosto l’Usr (Ufficio speciale per la ricostruzione) ha ufficialmente annunciato tramite decreto, del finanziamento di 1.837.000 euro, destinato al recupero dell’ex ospedale Regina Margherita. Si tratta di una notizia importante per il Comune di Servigliano, infatti, il recupero del Complesso monastico di Santa Maria del Piano è iniziato 2004, passando prima dal chiostro, poi ai locali sottostanti, in queste settimane sono in corso i lavori per il recupero della chiesa e ora sarà riqualificato anche il vecchio ospedale.
"E’ una notizia che ci riempie di orgoglio – commenta il sindaco Marco Rotoni – perché l’ex ospedale Regina Margherita è l’ultimo tassello del Complesso monastico di Santa Maria del Piano. Il raggiungimento di questo obiettivo è il frutto di una progettualità iniziata ben oltre 20 anni fa, con le Amministrazioni che si sono succedute che hanno pensato e voluto con forza il recupero di questa struttura per più di un motivo. Il Complesso monastico è un elemento architettonico di pregio che oltre agli spazi che ha rimesso a disposizione della comunità, è un elemento di raccordo osmotico fra il contesto urbanistico del centro storico di Servigliano e l’ambiente e più dettagliatamente il parco urbano che si sviluppa dal Complesso monastico verso il fiume Tenna".
L’ex ospedale ospitava in passato le sedi di alcune associazioni, ma dopo il sisma del 2016 è stato dichiarato inagibile e quindi chiuso. Ora si stanno valutando nuove opportunità di utilizzo. "Voglio prima di tutti ringraziare i tecnici dell’Usr e del Comune – continua Rotoni – che stanno lavorando con professionalità e attenzione anche sotto il periodo di Ferragosto per portare avanti la ricostruzione post sisma del nostro territorio. Il progetto di massima dell’ex ospedale prevede innanzitutto il recupero strutturale e ammodernamento ai sistemi antisismici, oltre avviamento al miglioramento dei sistemi tecnologici di illuminazione e riscaldamento. La struttura si sviluppa su due livelli, quindi un piano sarà destinato ad ospitare le associazioni come avveniva già in passato. Un piano svolgerà funzione di pubblica utilità, un punto informativo ed esposizione a servizio del territorio".
Alessio Carassai