
La protesta dei residenti per le vie di collegamento alle Provinciali della Media Valtenna: "Sembrano mulattiere e sono percorse anche dai tir".
In contrada Gabbiano di Fermo, migliora la situazione di segnaletica e raccolta rifiuti, ma le strade sono completamente dissestate. E’ la protesta dei residenti della contrada Gabbiano, una isola di territorio appartenente al Comune di Fermo, ubicata nella media Valtenna a confine con i comuni di Francavilla d’Ete, Montegiorgio, Massa Fermane e Mogliano (Macerata). Negli ultimi due anni le famiglie che abitano in questo lembo di territorio, hanno in più occasionali lamentato la situazione della viabilità. Nel corse del tempo, anche per effetto degli ultimi fenomeni atmosferici la situazione della viabilità in contrada Gabbiano è ulteriormente peggiorata. "Dobbiamo dire che negli ultimi mesi il Comune di Fermo, ha svolto un ottimo lavoro per la segnaletica e la raccolta dei rifiuti – racconta Fiorella Fabrizi, portavoce delle famiglie di Gabbiano – ma le condizioni delle strade sono indescrivibili e impraticabili". Infatti, la cartellonistica vecchia, rovinata dal tempo e coperta dalla vegetazione è stata sistemata e sostituita, stessa cosa per la raccolta dei rifiuto che ora funzione regolarmente, con apprezzamento dei residenti. Cosa diversa però è il sistema viario. "Ci sono quattro strade che attraversano Gabbiano – continua Fiorella Fabrizi – che si connettono a strade provinciali: quella che conduce al santuario di Santa Croce di Mogliano, luogo di pellegrinaggi, cerimonie come matrimoni e in questi giorni frequentato da gruppo scout; la strada che conduce alla zona industriale di Mogliano pertanto attraversata da mezzi pesanti; stessa storia per la strada verso la zona industriale di Massa Fermana, divenuta praticamente una mulattiera di montagna; infine la strada in direzione di Francavilla d’Ete dove a tratti è stato rifatto un sottile mantello di asfalto. Per quanto riguarda le prime tre strade le carreggiate sono strettissime, due auto affiancate non passano peggio se si incontrano trattori o camion; molte strade sono bianche e sterrate, piene di buche pericolose, sassi e polvere, altre strade si sono sgretolate a causa dell’usura e del transito dei mezzi. Molti tratti con asfalto sono completamente sgretolati. Scoli per l’acqua piovana inesistenti o distrutti dalle precipitazioni violenti degli ultimi mesi. Un vero disastro, che crea condizioni di pericolo per gli automobilisti e motocicli in transito, senza considerate danni materiali, è necessario intervenire prima possibile".
Alessio Carassai