
Taglio del nastro. con il presidente Domenico Baratto e il sindaco Paolo Calcinaro
Una stanza ampia, dai colori tenui, a due passi dal cuore di Fermo, un luogo che in realtà parla di futuro. E’ la sede fermana dell’impresa sociale Wega, ente riconosciuto dalla Regione Marche per la formazione professionale, una realtà nata ad Amandola, diffusa a Servigliano e oggi sbarcata a Fermo. Al taglio del nastro della sede, con il presidente Domenico Baratto, c’era il sindaco Paolo Calcinaro: "Quando siamo arrivati viale Veneto era pieno di vetrine vuote. Oggi è di nuovo tutto pieno e vitale e portare un nuovo spazio di formazione professionale è un po’ come chiudere un cerchio, con l’Its al mercato coperto e la scuola per edili che nascerà a Girola". "Volevamo una sede a Fermo e l’abbiamo realizzata, spiega Baratto, Qui rafforzeremo le collaborazioni con Comune, Ambito e realtà locali, offrendo corsi di formazione professionale, anche gratuiti, e spazi per incontri ed eventi. Grazie alla sinergia con il Centro per l’impiego abbiamo inserito una giovane professionista fermana e contiamo di stabilizzarla. L’obiettivo è trasformare questa sede in un centro di formazione permanente, capace di coniugare educazione, lavoro e sviluppo del territorio". Allo sportello c’è Chiara, una giovane laureata che ha ottenuto una borsa lavoro, per il centro per l’impiego c’è Alberto Virgili che spiega come oggi la formazione e l’acquisizione di nuove competenze siano fondamentali per riprendere in mano la propria vita: "Negli ultimi anni abbiamo avviato molti corsi, brevi e di qualifica, grazie al programma Gol. La formazione professionale è lo strumento che trasforma le potenzialità in competenze e le competenze in opportunità di lavoro, rispondendo alle richieste reali del mercato".
Infine, dal mondo dei servizi sociali, il coordinatore dell’Ambito Sociale XIX, Alessandro Ranieri: "Con Wega andiamo oltre la formazione, lavoriamo sull’educativo e sull’autonomia personale, certificando competenze chiave come quelle dell’assistente familiare. Collaboriamo con le scuole, con adulti e fasce fragili, e abbiamo sperimentato percorsi di reinserimento lavorativo come quello degli aiuto cuoco a Servigliano. È una visione che unisce dimensione sociale ed educativa in un unico percorso di crescita". A settembre a Fermo partiranno i corsi: assistente familiare, competenze digitali di base, lingua italiana per stranieri e inglese, una cassetta degli attrezzi per ripartire o per cominciare a costruire il futuro.
Angelica Malvatani