REDAZIONE FERRARA

Esplosi sulla mina, sull’attenti per i finanzieri

Al cimitero di San Giuseppe di Comacchio la commemorazione della strage di Canalbianco. L’episodio 109 anni fa durante la prima guerra

Al cimitero di San Giuseppe di Comacchio la commemorazione della strage di Canalbianco. L’episodio 109 anni fa durante la prima guerra

Al cimitero di San Giuseppe di Comacchio la commemorazione della strage di Canalbianco. L’episodio 109 anni fa durante la prima guerra

Nei giorni scorsi, al cimitero comunale di San Giuseppe di Comacchio, si è svolta la commemorazione della strage di ’Canalbianco’, avvenuta centonove anni fa durante il Primo Conflitto Mondiale.

Il fatto. Erano circa le ore 17,30 del 9 agosto 1916, allorquando furono segnalate ben sei mine (tre austriache e tre italiane) che, strappati gli ormeggi a causa della forte mareggiata della notte precedente, galleggiavano pericolosamente nello spazio antistante il tratto di costa al confine tra Lido Nazioni e Lido Volano, zona all’epoca denominata Magnavacca – Le Cornacchie. Immediatamente intervennero tre finanzieri in forza alla vicina caserma della Brigata della Guardia di Finanza di Canal Bianco, in servizio di vigilanza e precisamente il comandante Brig. Riccardo Stagni, unitamente a due finanzieri Carmine Esposito e Domenico Veronesi. Con sprezzo del pericolo dopo avere messo in sicurezza quattro ordigni, nel recuperare il quinto, certamente difettoso, esplose dilaniando i corpi dei tre finanzieri, che da quel tragico giorno riposano nel camposanto. Per tutti bastò una sola cassa.

Dopo 108 anni di oblio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con decreto del 6 marzo 2024, ha conferito la medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria ai tre valorosi finanzieri. Alla mesta e commovente cerimonia, preceduta da un momento di raccoglimento al cippo posto in prossimità del luogo del tragico episodio, le malinconiche e struggenti note del silenzio fuori ordinanza. Hanno presenziato il sindaco Pierluigi Negri, il vicepresidente nazionale vicario dell’Anfi, generale B. Mauro Santonastaso, in rappresentanza del presidente Nazionale, generale C. A. Pietro Ciani, il capitano Giorgio Musiu in rappresentanza del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, colonnello Gabriele Sebaste, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Comacchio, tenente Massimiliano Massani, il comandante della Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi, maresciallo maggiore Fabio Bruno in rappresentanza del Comandante della Compagnia Carabinieri di Comacchio, Capitano Lucilla Esposito, il Consigliere Nazionale Anfi per il Trentino Alto Adige, Cav. Mauro Giannini, il Consigliere Nazionale Anfi per l’Emilia Romagna, Mar.m.a.c.s. Luciano Ronchini, il Presidente della Sezione Anfi di Lugo, Sten. Benedetto Carrieri, il vice presidente di AssoArma Ferrara, T.Col. Prof. Riccardo Modestino rappresentante, nell’occasione, anche delle Sezioni ferraresi dell’Istituto Nastro Azzurro e dell’Unuci, i presidenti dell’Anc Sezioni di Ferrara e Comacchio, brigadiere Carmelo Perez e Alberto Tumminello, il Parroco di Porto Garibaldi, Don Massimiliano, i nostri soci simpatizzanti: il Maestro di musica Stefano Caleffi, il fotografo Riccardo Frignani e Pierpaolo Gasperi, prezioso custode del suddetto cippo.

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