FRANCESCO FRANCHELLA
Cronaca

’Processo’ a Darwin, l’avvocato è... ferrarese

Nel corso dell’evento in Romagna, la ’difesa’ di uno dei personaggi più divisivi sarà affidata al direttore del Museo di Storia Naturale .

Nel corso dell’evento in Romagna, la ’difesa’ di uno dei personaggi più divisivi sarà affidata al direttore del Museo di Storia Naturale .

Nel corso dell’evento in Romagna, la ’difesa’ di uno dei personaggi più divisivi sarà affidata al direttore del Museo di Storia Naturale .

Charles Darwin, uno dei personaggi più divisivi della storia, è superato o è ancora attuale? Se ne discuterà domani a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) nel tradizionale ‘Processo’ promosso da Sammauroindustria, che da 25 anni mette sotto torchio un personaggio, un tema o un periodo chiave della storia dell’umanità. Un evento seguitissimo dal pubblico romagnolo e che quest’anno avrà tra i protagonisti anche Stefano Mazzotti, direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara. Mazzotti condurrà la difesa a Darwin, mentre Marco Ferraguti, professore all’Università di Milano, guiderà l’accusa al grande biologo. A decidere il verdetto sarà il pubblico, munito di paletta.

Mazzotti, com’è nato il suo coinvolgimento nel ’Processo’ a Darwin? "In tutte le altre edizioni del processo le tematiche erano state tutte di tipo umanistico: letteratura, arte, storia, politica, filosofia ecc. Io conosco l’organizzatore, il presidente del tribunale del processo, ovvero il filosofo Miro Gori, e gli ho accennato al fatto che fosse un peccato non affrontare anche una tematica scientifica… essendo un biologo evoluzionista, ho pensato subito di proporre un Processo a Darwin".

Questi dibattiti, che sono spettacolarizzati dai processi, hanno in realtà solide basi scientifiche? "Certamente. Tutti i dibattiti sono sostenuti da importanti specialisti. Il pubblico è comunque molto vario, con molti turisti. Trattando un argomento scientifico, noi saremo costretti a spiegare un po’ meglio le cose: la teoria dell’evoluzione di Darwin, così come la biologia evoluzionistica, è meno conosciuta rispetto a temi che approfondiamo maggiormente a scuola. Anche per questo, io e Marco Ferraguti, biologo evoluzionista dell’università di Milano, ci siamo divisi i compiti. Marco sosterrà l’accusa a Darwin e, diciamo la verità, per lui sarà più complesso: un biologo evoluzionista non può dar contro a Darwin, però ha trovato una chiave di lettura storica sul personaggio, su alcune sue mancanze…".

Ma perché Darwin è stato così divisivo? "Non ne ha nessuna colpa. È stato strumentalizzato, anche dopo la morte. Il suo pensiero era prettamente scientifico. Si basava su prove. È stato strumentalizzato soprattutto quando, giustamente, ha trasferito la sua architettura teorica anche all’uomo. Va anche detto che la chiesa anglicana non è stata particolarmente contraria, anzi, è stato molto più contrario un certo mondo accademico anti-evoluzionista o certi filosofi, liberi pensatori che ritenevano che la teoria distruggesse l’unicità e l’importanza dell’uomo".